Comunicati

RENZI SCONFORTANTE SULL’ENERGIA. MENTRE GERMANIA RINUNCIA A SHALE GAS PREMIER ANNUNCIA ‘PIU’ TRIVELLE PER TUTTI’

“Sconfortante che il premier Renzi parli della necessità  di sfruttare gli idrocarburi in Italia come carta da spendere per accreditarsi in Europa.

Evidentemente i dossier preparati dal ministro Guidi non riportano la notizia che la Germania ha intenzione di introdurre un divieto di sfruttamento dello shale gas per lo meno di qui al 2021. Read More…

La trebbiatrice che distrugge coltivazione illegale Ogm è una buona notizia per l’agricoltura di qualità 

La mietitrebbia della Forestale che ha distrutto il mais Ogm seminato illegalmente da Giorgio Fidenato in circa 100 metri quadri nel terreno in provincia di Udine, rappresenta plasticamente la vittoria della legalità  e dello Stato di diritto sul tentativo di aggirare le regole in spregio delle ragioni della sicurezza ambientale e alimentare”.

Così Francesco Ferrante, esponente di Green Italia, commenta la distruzione del primo campo di mais Ogm coltivato illegalmente in Friuli per evitare il rischio di contaminazione.

“Quella di oggi è una buona notizia per le migliaia le aziende che puntano su un’agricoltura di qualità  legata alle varietà  delle coltivazioni, ai presidi delle biodiversità  e dei territori. Infatti al di al di là  dei rischi di carattere ambientale e sanitario legati all’uso degli OGM -continua l’esponente di Green Italia –  la scelta degli organismi transgenici è in evidente contraddizione con la missione dell’Italia, che è legata alla qualità . Il futuro dell’agricoltura è legato al territorio, alle tipicità , alla tracciabilità  dei prodotti e l’Italia vanta  il primato europeo di produzioni di qualità  e prodotti riconosciuti”.

“In Italia coltivazioni Ogm legali non avranno luogo, se ne facciano una ragione tutti coloro che per ragioni di convenienza o per un distorto concetto di progresso si stracceranno le vesti per l’opera meritoria della trebbiatrice della Forestale”.

 

 

 

 

 

Come privatizzare un spazio pubblico in nome del bene comune

pubblicato su huffingtonpost.it

Era il giugno 2011. Un centinaio di lavoratori dello spettacolo – attori, tecnici, registi – occupavano il Teatro Valle nel cuore di Roma per salvare dal declino, forse dalla scomparsa dopo la chiusura dell’Eti che gestiva da decenni la struttura, questa che è una delle più prestigiose istituzioni teatrali italiane: qui andò in scena (il 9 maggio 1921) la “prima” di “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, da qui sono passati tutti i più grandi protagonisti della storia del teatro italiano. Read More…

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