Comunicati

Carceri: numero suicidi tragica continuità  con il 2010

“E’ iniziato tragicamente l’anno nelle carceri italiane. Nei primi venti giorni di gennaio infatti sono già  ben cinque le persone che si sono tolte la vita tra le mura di vari penitenziari italiani. Non vorremmo che ci fosse una drammatica continuità  con quanto avvenuto nel 2010, quando sono stati ben 66 i suicidi in carcere, nel silenzio del governo e delle autorità  carcerarie”. Lo dice il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante.
“Questa luttuosa contabilità  – continua Ferrante –  si aggiorna come detto nell’indifferenza del Ministero della Giustizia, del Dap e del Presidente del Consiglio, cui abbiamo rivolto nel 2010 ben 10 interrogazioni parlamentari affinché venisse riferito della situazione esplosiva di molte carceri e perché venisse fatta luce su episodi inquietanti.
Nessuna risposta ci è stata data, come del resto nulla si sa del piano carceri, misura piegata essenzialmente ad una logica edilizia, ma che è rimasta in ogni caso lettera morta.
Ogni suicidio che avviene in carcere – conclude Ferrante –  è una sconfitta per il sistema carcerario italiano, ormai indegno di un paese civile”.

Bene stop authority a finti eco-shopper

“E’ sicuramente positiva la decisione dell’Autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato che ha definito ingannevole la pubblicità  di alcune aziende che presentavano gli shoppers di plastica tradizionale con l’aggiunta dell’additivo chimico ECM come biodegradabili. Viene sbarrata così da subito la strada ai furbetti del sacchetto, difendendo la messa al bando degli shopper tradizionali, una misura innovativa che porterà  enormi vantaggi all’ambiente del nostro Paese”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Evidentemente – prosegue Ferrante – la vecchia industria inquinante, che non ha saputo o voluto adeguarsi alla misura introdotta con la legge finanziaria del 2007 che decise la messa al bando dei sacchetti prodotti col petrolio, ha cercato in qualche modo di aggirare una norma che coniuga il rispetto per l’ambiente all’innovazione. Grazie alla segnalazione di Legambiente e al tempestivo intervento dell’Authority – conclude Ferrante –  le amministrazioni e i cittadini, che hanno dimostrato da subito di apprezzare molto la messa al bando degli shopper inquinanti,  non verranno ingannati da chi intende spacciare come biodegradabili sacchetti che invece rischiano di non decomporsi prima di 200 anni”.

Commissione inchiesta su uranio impoverito si recherà  a Salto di Quirra

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ PER FAR CHIAREZZA SU PATOLOGIE NELLA ZONA 

“A tutela dei lavoratori del poligono interforze del Salto di Quirra in Sardegna e delle popolazioni dei paesi vicini, occorre una seria indagine, non solo ambientale, ma anche sanitaria nelle zone interessate. Le analisi e gli screening effettuati in questi anni sono del tutto insufficienti, se non inattendibili. Gli organismi da incaricare per procedere agli accertamenti devono essere di indiscussa autorevolezza scientifica e godere del requisito dell’indipendenza. Noi diciamo che un buon candidato a questo ruolo è l’Istituto Superiore di Sanità ”.

 Lo dichiarano i senatori del Pd Gian Piero Scanu, Francesco Ferrante e Francesco Sanna, che hanno partecipato oggi in Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito all’audizione dell’assessore alla Sanità  della Regione Sardegna Antonello Liori.

 

“Non possiamo che essere soddisfatti – continuano i senatori democratici – che su questa vicenda sconvolgente, caratterizzata da anni di sospetti, accuse e smentite, il Presidente della Commissione Costa abbia accettato la nostra proposta di prestare particolare attenzione, chiedendo un monitoraggio e un’approfondita analisi epidemiologica dei campioni raccolti, e concordando nella opportunità  di investire l’Istituto superiore di Sanità , dal quale entro un mese la Commissione si attende una risposta su metodi e tempi dell’indagine.

La Commissione sull’uranio impoverito inoltre si recherà  nella zona di Salto di Quirra per svolgere un sopralluogo.”

 

“Stupisce invece – aggiungono i parlamentari –  che l’Assessore alla Sanità  della Regione Sardegna Liori non abbia voluto concordare con la mozione che è stata presentata pochi giorni fa dall’intero gruppo del Pd al Senato, la quale chiedeva al Governo, a tutela dei cittadini e dei militari, una moratoria delle attività  all’interno del poligono, strettamente funzionale a rendere possibili le attività  mirate a ricavare dati epidemiologici inconfutabili ed evidenza scientifica dalla loro analisi.”

 

“Solo la verità , non l’approssimazione o la sottovalutazione del caso può far venir meno l’allarme sulla situazione sanitaria”- concludono i senatori del Pd.

 

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