Comunicati

Commissione inchiesta su uranio impoverito si recherà  a Salto di Quirra

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ PER FAR CHIAREZZA SU PATOLOGIE NELLA ZONA 

“A tutela dei lavoratori del poligono interforze del Salto di Quirra in Sardegna e delle popolazioni dei paesi vicini, occorre una seria indagine, non solo ambientale, ma anche sanitaria nelle zone interessate. Le analisi e gli screening effettuati in questi anni sono del tutto insufficienti, se non inattendibili. Gli organismi da incaricare per procedere agli accertamenti devono essere di indiscussa autorevolezza scientifica e godere del requisito dell’indipendenza. Noi diciamo che un buon candidato a questo ruolo è l’Istituto Superiore di Sanità ”.

 Lo dichiarano i senatori del Pd Gian Piero Scanu, Francesco Ferrante e Francesco Sanna, che hanno partecipato oggi in Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito all’audizione dell’assessore alla Sanità  della Regione Sardegna Antonello Liori.

 

“Non possiamo che essere soddisfatti – continuano i senatori democratici – che su questa vicenda sconvolgente, caratterizzata da anni di sospetti, accuse e smentite, il Presidente della Commissione Costa abbia accettato la nostra proposta di prestare particolare attenzione, chiedendo un monitoraggio e un’approfondita analisi epidemiologica dei campioni raccolti, e concordando nella opportunità  di investire l’Istituto superiore di Sanità , dal quale entro un mese la Commissione si attende una risposta su metodi e tempi dell’indagine.

La Commissione sull’uranio impoverito inoltre si recherà  nella zona di Salto di Quirra per svolgere un sopralluogo.”

 

“Stupisce invece – aggiungono i parlamentari –  che l’Assessore alla Sanità  della Regione Sardegna Liori non abbia voluto concordare con la mozione che è stata presentata pochi giorni fa dall’intero gruppo del Pd al Senato, la quale chiedeva al Governo, a tutela dei cittadini e dei militari, una moratoria delle attività  all’interno del poligono, strettamente funzionale a rendere possibili le attività  mirate a ricavare dati epidemiologici inconfutabili ed evidenza scientifica dalla loro analisi.”

 

“Solo la verità , non l’approssimazione o la sottovalutazione del caso può far venir meno l’allarme sulla situazione sanitaria”- concludono i senatori del Pd.

 

Salute: Governo tace su taglio legge tutela alimenti

“Le associazioni dei consumatori e degli agricoltori esprimono giusta preoccupazione per la cancellazione della legge 263/62 sulla tutela degli alimenti, la norma che ha permesso negli anni di punire veri e propri attentati alla salute pubblica. Da giorni noi e autorevoli procuratori come il dott. Guariniello, che in numerosi casi ha applicato la 263 del 1962, denunciamo questa sorta di deregulation del settore alimentare, ma senza che finora da parte dei ministeri competenti sia stata data una risposta. I cittadini devono sapere se il Governo intende o meno tutelare la loro salute dai rischi di acquistare cibi e bevande adulterate”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.
 “Le disquisizioni giuridiche – spiega Ferrante – sul fatto che il taglialeggi abbia o meno decapitato la legge sulla tutela degli alimenti, in virtù del fatto che sia da considerare una mera norma o sia da equiparare a un codice, non possono essere un alibi all’imbarazzante silenzio del governo. Sulla sicurezza alimentare e sui cibi che i cittadini portano a tavola non si scherza, e non ci si può trincerare dietro ad una interpretazione, perché sappiamo bene quanto danno hanno fatto gli scandali alimentari alla salute dei cittadini e all’immagine del Made in Italy. Per rimediare al pasticcio del ministro Calderoli e nell’attesa che lui e il ministro Fazio si pronuncino abbiamo predisposto un emendamento al decreto mille proroghe per ristabilire la legge, perché- conclude Ferrante – quando si parla di tutela degli alimenti non c’è spazio per interpretazioni e indecisioni.”

Salute: Calderoli rischia di mandare gli italiani al pronto soccorso.

TAGLIATA LA LEGGE SULLA TUTELA DEGLI ALIMENTI.

“La furia cieca del ministro Calderoli ha colpito ancora, e questa volta rischia di mandare gli italiani al pronto soccorso. Tra le leggi tagliate è finita incredibilmente la 283 del 1962, la norma sulla tutela degli alimenti che ha permesso nel corso degli anni di scoprire e punire veri e propri attentati alla salute pubblica, dalle cozze infettate dal vibrione del colera alle mozzarelle blu, passando per il vino adulterato chimicamente e le farine alimentari col prione. Questa cancellazione scellerata non sappiamo se sia frutto di distrazione,incompetenza o atto volontario, resta il fatto che il governo deve subito correre ai ripari.”

Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che aggiunge – “Il Procuratore di Torino Guariniello, che tante volte ha applicato la legge 283, ha segnalato al Ministro Fazio come attualmente ci sia una pericolosa zona franca, una deregulation del settore alimentare che non permette di procedere a sequestri preventivi e che consente che nel nostro Paese arrivino prodotti contraffatti dall’estero, con buona pace della tutela della salute e del Made in Italy.Per riparare al guaio del Ministro Calderoli, che ha già  mandato al rogo leggi utili e funzionali – conclude Ferrante – presenteremo un emendamento al decreto milleproroghe per ristabilire la legge sulla tutela degli alimenti e salvaguardare la salute a tavola degli italiani.”

1 320 321 322 323 324 605  Scroll to top