Comunicati

Lampedusa: cosa dice Capodicasa? Altro che accoglienza, il Cspa era un lager

“Le condizioni in cui centinaia di migranti sono stati tenuti per mesi prigionieri all’interno del Cspa di Lampedusa erano molto più simili a quelle di un lager che non a standard minimamente accettabili di accoglienza umanitaria.
Per questo, a differenza dell’on. Capodicasa, non nutriamo alcun rimpianto per il fatto che oggi la struttura non è utilizzata come prigione e auspichiamo semmai che Lampedusa diventi vero modello di accoglienza per quanti arrivano stremati dai viaggi della speranza.”
I senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante replicano così ad una sconcertante interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno presentata alla Camera da sette deputati democratici, primo firmatario Angelo Capodicasa.

Liberalizzazioni: sull’acqua si rispetti il referendum

“Serve più mercato in diversi settori economici, ma questo è un bene comune”.

“L’Italia ha bisogno di liberalizzare molti settori economici oggi prigionieri di ristrette corporazioni, ma il Governo eviti l’errore di confondere questo obiettivo sacrosanto con norme che, contraddicendo il risultato dei referendum di giugno, impongano ai comuni di privatizzare in tutto o in parte la gestione dei servizi idrici”. Lo dicono i senatori Ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, intervenendo sull’imminente ‘decreto liberalizzazioni’ dell’Esecutivo.
“Trenta milioni di italiani – continuano i senatori del Pd –  hanno detto con chiarezza che l’acqua  non è una merce, ma un bene comune da amministrare secondo criteri rigorosamente pubblici. Questa posizione così largamente maggioritaria va rispettata, chiarendo fuori da ogni possibile dubbio interpretativo che i servizi idrici sono fuori dai servizi pubblici locali cosiddetti di rilevante interesse economico. In questo campo – concludono i due senatori del Pd – ciò che serve è piuttosto una vera, indipendente, autorità  di controllo nazionale chiamata a garantire che l’acqua venga gestita secondo criteri ambientalmente sostenibili, combattendo gli sprechi e penalizzando i consumi più alti, e socialmente equi”.  

Immigrazione: bene Riccardi, si esamini nostro ddl

“Giusto concedere a chi perde lavoro almeno 1 anno per trovarne un altro ”

“E’ di assoluto buon senso e sicuramente condivisibile la proposta del ministro Riccardi di prolungare il periodo per la ricerca di una nuova occupazione ad almeno un anno per gli immigrati che hanno il permesso di soggiorno scaduto. Una proposta auspicata dalla Cei e che ricalca quanto previsto da una nostro disegno di legge presentato più di un anno fa e sottoscritto da 34 senatori del Pd”.  Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Nel nostro disegno di legge – proseguono i due senatori ecodem – il periodo è fissato a 24 mesi, ma la proposta del ministro Riccardi va sicuramente nella giusta direzione perché, al netto di posizioni demagogiche se non xenofobe, solo in questo modo si creano le condizioni affinché il cittadino immigrato esca dalla condizione di irregolarità  o non vi cada, entrando nell’economia della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro.
Un lavoratore straniero che oggi perde il lavoro a causa della crisi, per motivi che sono dunque indipendenti dalla sua volontà , deve avere, anche nell’interesse del nostro Paese, la possibilità  di chiedere il permesso di soggiorno per un periodo sicuramente superiore ai 6 mesi previsti dall’attuale normativa. Chi alza gli scudi contro questo genere di proposte – concludono i senatori del Pd – chiedendo invece stangate da 200 euro sui permessi di soggiorno, vuole per meri calcoli di bottega più immigrati clandestini e meno legalità ”.

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