Comunicati

A Lampedusa celebrato un rito sovietico. Impedito il dissenso

Oggi a Lampedusa ai cittadini che volevano manifestare pacificamente con striscioni e fischietti il loro dissenso da Berlusconi e dal modo con cui il Governo ha lasciato che la situazione degenerasse, è stato impedito di rendere pubblico il proprio pensiero.

Gruppetti di facinorosi ben organizzati hanno strappato gli striscioni e aggredito chi si rifiutava di consegnarglieli.

Un episodio di assoluta gravità , in puro stile sovietico.”

A Lampedusa intento criminale del Governo di far scoppiare l’isola

Visitando ieri e oggi Lampedusa è lampante l’intento criminale del Governo di far ‘scoppiare’ l’isola: è stato fatto tutto in modo voluto per far precipitare la situazione e per esacerbare gli animi della popolazione residente.”

Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, giunti ieri pomeriggio sull’isola di Lampedusa e che stanno visitando le strutture destinate all’accoglienza dei migranti nordafricani.

“Il centro di accoglienza di contrada Imbriacola, dove potrebbero essere ospitate in condizioni ottimali circa 600 persone ne ha al suo interno circa 2500, per cui nelle stanze di 25 metri quadrati adibite a dormitori sono letteralmente ammassate 30 persone, e dunque ciascuna dispone di meno di un metro quadrato a testa, in una situazione disumana nettamente al di sotto di qualsiasi carcere italiano.

Alla stazione marittima- aggiungono i senatori Pd – dove ci sono migliaia di persone in attesa sono presenti solo tre bagni chimici, con conseguenze igieniche che sono facilmente immaginabili.

Gli operatori si stanno spendendo senza risparmio per assistere gli immigrati in una situazione di difficoltà  estrema e che sarebbe stata affrontabile con un piano di trasferimenti rapido, ma che invece, come abbiamo potuto toccare con mano, è stata creata ad arte per alimentare un ingiustificato allarme nell’opinione pubblica, sulla pelle degli immigrati e dei lampedusani.”

Lampedusa: basta uso politico problema umanitario

“Andiamo a Lampedusa per incontrare i cittadini dell’isola e i cittadini nordafricani arrivati in questi giorni. E’ un segno di solidarietà  con l’indicibile dramma umano vissuto da migliaia di rifugiati che scappano dalla Libia e dal nord Africa in crisi, e di solidarietà  verso un’ isola che per responsabilità  del governo è stata trasformata in un gigantesco ghetto a cielo aperto. Alcune migliaia di rifugiati sono un problema largamente gestibile da un grande paese come l’Italia, basti pensare che nel 1998 la Germania accolse in poche settimane centinaia di migliaia di profughi kosovari. Questo problema è diventato una emergenza per la scelta consapevole del nostro governo sotto ricatto della Lega di utilizzarla per mandare agli italiani un messaggio falso: che il nostro paese sarebbe in queste ore la meta di un esodo biblico”. E’ quanto dichiarano i senatori democratici Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che stasera raggiungeranno l’isola di Lampedusa

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