Comunicati

Rinnovabili continueranno a crescere nonostante Governo

“Esecutivo non risolve problemi innescati da decreto precedente”.

“Le rinnovabili comunque sia saranno più forti di questo Governo, che nelle ultime settimane ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al settore e ai suoi operatori”
Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Il compromesso raggiunto tra i ministri Romani e Prestigiacomo – continuano i senatori del Pd – non risolve i problemi fondamentali innescati dal provvedimento del 3 marzo scorso e che avevano determinato il blocco degli investimenti e che questo decreto non scioglie. Le criticità  rimangono, e non sono di poco conto: gli effetti rimangono sostanzialmente retroattivi e nella fase transitoria da qui al 2013 il brusco decalage delle tariffe previsto richiederà  agli operatori del settore uno sforzo molto pesante per evitare il rallentamento delle installazioni e il conseguente effetto nefasto sull’ occupazione.
E’ vero che si va verso il sistema tedesco, ma questi continui stop and go hanno già  indotto diffidenza nel sistema bancario, vitale per futuro di queste imprese. Bisogna cambiare passo. Ci continueremo a battere per garantire un futuro certo a tutto il settore delle rinnovabili che attende numerosi altri decreti attuativi, sui quali speriamo si ascolti di più la voce e e le competenze del ministero dell’Ambiente, e auspichiamo – concludono i senatori del Pd –  che le imprese italiane del settore riescano a trovare la strada del successo nonostante questo governo nemico del futuro”.

Dl Sviluppo: legge incredibile, privatizza l’Italia

Il decreto sviluppo è una legge incredibile, il Governo vuole  privatizzare l’Italia”. Lo dichiarano i senatori del PD Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentando le anticipazioni sul Decreto sviluppo.
“A conferma delle preoccupazioni espresse in occasione del federalismo demaniale – continuano i senatori del PD –  centinaia di km di demanio marittimo diventeranno privati, impedendo di fatto ai cittadini di fruire di spiagge e coste, aprendo la strada ad una ulteriore cementificazione i nostri litorali. Con l’ennesima versione del piano casa poi il Governo cerca di cancellare ogni regola urbanistica, eliminando il principio del permesso di costruire, e dando il via libera ai cambi di destinazione d’uso delle aree e degli immobili”.
“Se passano queste norme in Italia sarà  possibile trasformare un capannone in un albergo, costruire liberamente in aree agricole, aprire nuovi cantieri senza autorizzazione del comune. Infine – concludono i parlamentari del PD –  viene portato ad un milione di euro l’importo entro il quale si possono affidare lavori pubblici senza gara d’appalto: un formidabile incentivo alla corruzione e alle cricche”.

Rischio colata di cemento a Lipari, Vulcano e Panarea

PRESTIGIACOMO E GALAN PROTEGGANO PATRIMONIO AMBIENTALE
 
“Una colata di cemento sta per abbattersi sulle isole Eolie, sito Unesco del Patrimonio dell’Umanità  e area tutelata come sito di importanza comunitaria, con ben 147 abitazioni che verranno costruite in zone a  destinazione urbanistica ‘verde agricolo’ o in aree sottoposte a vincolo idrogeologico.
Chiediamo ai ministri Prestigiacomo e Galan se sono a conoscenza di questa sconsiderata  operazione immobiliare che rischia di sfregiare in modo irrimediabile il patrimonio ambientale e naturalistico dell’isola.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare ai due ministri.
 
“Per domani – continuano i senatori del Pd – il presidente del consiglio comunale di Lipari ha convocato il consiglio per approvare un programma costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata -convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari”, che raggruppa le società  Gioiosa s.r.l. di Milano ed Archenengineering s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati.
In cambio della gratuità  degli oneri concessori il Comune di Lipari ha previsto la realizzazione di due caserme dei carabinieri, che sono certamente una priorità  per il territorio eoliano, ma che non possono diventare il paravento dietro cui nascondere un progetto di cementificazione selvaggia.
Inoltre a Lipari le aree dove costruire ci sono già , anzi risultano libere delle zone residenziali di espansione pronte ad accogliere più di 40mila metri cubi di cemento.
Dunque questa nuova operazione immobiliare ha tutto il carattere di una speculazione, che fa seguito ad altre iniziative dell’amministrazione comunale, quali la realizzazione di un aeroporto a Poggio dei funghi e il famigerato ‘Mega porto di Lipari’ , al momento entrambi fortunatamente falliti.”
 
“Ai ministri Prestigiacomo, che sull’isola di Panarea trascorre anche le sue vacanze, e Galan chiediamo se non ritengano necessario accelerare l’iter per una più efficace protezione ambientale delle Eolie, mettendole al riparo da operazione speculative e di cementificazione incontrollata”- concludono i senatori del Pd.
 
 
Roma 4 maggio 2011

1 284 285 286 287 288 607  Scroll to top