Comunicati

Abusivismo: braccialetto è rimovibile, perché non marchiatura a fuoco?

Il braccialetto è rimovibile, perché non utilizzare la marchiatura a fuoco?”
Lo dichiarano provocatoriamente i senatori del Pd Roberto Della Seta e
Francesco Ferrante, commentando l’applicazione ad alcuni venditori abusivi
individuati a Piazza di Spagna di un braccialetto numerato.
 

“Quello della Polizia municipale del I municipio di Roma, immaginiamo così
istruita dalla giunta Alemanno, è un comportamento incredibile.
Non si capisce – aggiungono i senatori del Pd –  a quale norma di legge si
faccia riferimento nell’applicare questa forma, tra il fascista e il
medioevale, di etichettatura di persone.
La legalità  si difende facendo valere la legge: se un venditore ambulante non
è in regola va identificato e denunciato, non ‘marchiato a fuoco’ – concludono
i senatori.

Nucleare: Pdl e Lega hanno paura del giudizio degli italiani

Con la scelta di mettere il voto di fiducia sulla legge truffa con cui si vuole far saltare il referendum sul nucleare, PdL e Lega  dimostrano un totale disprezzo per le regole democratiche e una grande paura del giudizio degli italiani.” Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“I cittadini – aggiungono i senatori ecodem – hanno il diritto di dire se vogliono o meno il ritorno del nucleare in Italia. Ma siccome la maggioranza sa bene che questa sua scelta è osteggiata dalla grande maggioranza degli elettori di ogni orientamento politico, scegli la via dell’inganno. Una ragione in più per andare a votare sia nei referendum del 12 e 13 giugno, sia nei ballottaggi di domenica prossima: solo una sconfitta di Berlusconi e Bossi, e dei loro candidati, potrà  fermare l’arroganza di un governo e di una coalizione che non hanno più il consenso degli italiani.”

Catene umane no nuke: oggi a Caorso, domani a Montalto. No a scippo di democrazia

“Il decreto omnibus se verrà  approvato certificherà  un indecente scippo di democrazia ai danni dei cittadini italiani.
La moratoria sine die è un escamotage di basso livello, un trucchetto da governanti scaltri che guardano agli interessi di pochi, ma che non servirà  comunque a mantenere artificialmente in vita il nucleare, che la stragrande maggioranza degli italiani non vuole.”
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, alla catena umana organizzata dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ a Caorso proprio alla vigilia della discussione alla Camera sul decreto Omnibus con il quale s’intende annullare il quesito referendario sull’atomo.

“Il no al nucleare degli italiani – aggiunge Ferrante – non è diretta conseguenza del disastro giapponese, ma è un dato costante degli ultimi anni: da quando il governo Berlusconi ne ha paventato il ritorno, gli italiani hanno preso coscienza dei rischi e dei costi, entrambi improponibili.
Chi propone il nucleare come soluzione ai problemi energetici del nostro Paese mente sapendo di farlo, mentre la strada che nel mondo si sta percorrendo, vedi la Germania, è la dismissione dell’atomo e il ricorso massiccio alle fonti rinnovabili coniugate all’efficienza energetica.”

“Sarò domani a Montalto di Castro, per parlare ai cittadini e informarli dell’operazione vergognosa del Governo, che ha messo la sordina alla comunicazione sul referendum, con un’operazione degna di taluni regimi asiatici ed ex comunisti.”- conclude Ferrante.

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