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Nucleare: il Governo si è dato la zappa sui piedi

“Non poteva esserci miglior traino per il referendum che una decisione della Corte costituzionale che arriva a pochissimi giorni dalla consultazione referendaria, e che corona con un happy end l’impegno di legalità  e democrazia ostacolato in maniera vergognosa dal Governo Berlusconi.
Ora occorre un ultimo sforzo, andando a votare in massa il 12 e 13 giugno”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Il Governo si è platealmente dato la zappa sui piedi, prima imbastendo una moratoria fasulla con un emendamento che faceva acqua da tutte le parti, e poi tentando ostinatamente di scippare agli elettori un loro diritto appellandosi alla Suprema Corte.
Il tentativo è miseramente fallito, anzi – concludono i senatori –  si è trasformato in un ottimo spot per invitare tutti a votare e a difendere i propri diritti, e fare, come ci ha ricordato il presidente Napolitano, il proprio dovere”.

In ricordo di Mario Di Carlo

Pubblicato su La Nuova Ecologia

Quando se ne va qualcuno con cui hai condiviso un pezzo di vita c’è il dolore, il senso di perdita, ma anche incredulità  specie se la malattia l’ha strappato alla vita in poche settimane. E inevitabilmente pensando a lui rifletti su te stesso, sul senso delle cose che fai, quelle stesse cose che ti hanno portato a incrociare pensieri ed emozioni con Mario. Pensieri ed emozioni: per chi ci mette la passione, la vita nell’impegno civile le due cose non sono distanti, separabili. Ho fatto nottate con lui ad individuare punti di prelievo di Goletta Verde sugli atlanti. (Un esercizio su cui si era cimentato già  qualcuno prima di noi e che avrebbe impegnato le notti di quelli più giovani successivamente). Abbiamo girato l’Italia per incontrare i circoli di Legambiente. Abbiamo discusso tanto in quegli anni e poi nei quindici successivi. Era bello parlare con Mario. Confrontarsi con la sua assertività , la sua intelligenza pulita. Era una bella persona Mario.

 

Referendum: da nuclearisti strategia vigliacca del silenzio

“Le motivazioni addotte dalla Corte di Cassazione per spiegare la conferma della consultazione referendaria, supportate dalla personale ma autorevolissima posizione del Presidente della Corte Costituzionale Quaranta, sgombrano il campo dai tentativi di depistaggio di Governo e nuclearisti, che parlavano di programma nucleare già  annullato e di referendum dunque inutile. I cittadini potranno invece giustamente esprimersi, e farebbe bene al dibattito riascoltare le posizioni di tutti i sostenitori del nucleare che negli ultimi tempi si sono eclissati, e che invece di portare avanti le proprie ragioni attendono pavidamente che passi ‘a nuttata’ “. 

Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. “Oggi – continuano i senatori Pd – si è sfiorato il paradosso con il Presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare ancora in carica, il prof. Veronesi, che ha liquidato con un no comment, non essendo per lui prioritario il tema, le domande sul referendum. 

Anche altri nuclearisti, come il Presidente del Forum nucleare, Chicco Testa, negli ultimi tempi risultano molto meno attivi. Sembra esserci dunque una strategia un po’ vigliacca, e che ripone la speranza nella scarsa attenzione dell’elettorato e nella comunicazione finora carente che doveva essere assicurata al referendum. 

Ma chi ha tentato di raggirare gli italiani e di imporgli una tecnologia vecchia e pericolosa rimarrà  scottato, perché – concludono i parlamentari – i segnali che arrivano dal Paese dimostrano chiaramente che il vento è cambiato, e che gli italiani vogliono fonti sicure e pulite per il loro futuro”. 

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