Comunicati

Italiani apprezzano stop a buste di plastica, shopper bio esempio vincente di green economy

“I risultati del sondaggio Ipso sull’entrata in vigore della legge che vieta l’uso delle buste di plastica sono molto soddisfacenti e ci confermano come spesso i cittadini italiani siano più avanti della politica per quanto riguarda le scelte a favore dell’ambiente e che comportano cambiamenti di stili di vita. Lo stop alle buste di plastica tradizionale, una misura introdotta  dal Governo Prodi, è un esempio vincente di green economy italiana, una strada positiva per la riconversione dell’industria chimica, un fronte, quello della bioplastica, che vede il nostro paese all’avanguardia nel mondo. Nonostante i ripetuti attacchi della lobby dei produttori di plastica, che un atteggiamento miope e retrogrado, hanno tentato in ogni modo di affossare la legge che vietava l’utilizzo degli shopper tradizionali dal gennaio 2011 gli italiani si sono dimostrati molto favorevoli e questo è un bel risultato per l’ambiente e per il nostro futuro. La via dell’innovazione, della ricerca, della riconversione alla chimica verde è quella che guarda avanti, l’unica per creare sviluppo e occupazione”, lo affermano Ermete Realacci e Francesco Ferrante esponenti del Partito Democratico, commentando i dati di un’indagine IPSO sulla conoscenza e l’utilizzo degli shopper in bioplastica . presentati ieri da Assobioblastica.
 

Missioni: Governo sempre peggio su cooperazione, se non cambia voteremo no al decreto

“Se il governo insisterà  nel dietrofront preannunciato questa mattina e dunque nel decreto missioni resteranno le norme che penalizzano ulteriormente il  settore della cooperazione, per noi il testo non è votabile”.
E’ quanto dichiarano i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, dopo il rinvio alla settimana prossima della discussione finale sul decreto di rifinanziamento delle missioni militari all’estero.
“Nel testo del decreto – affermano i due parlamentari – è tuttora previsto il taglio delle coperture assicurative e previdenziali per migliaia di volontari italiani che operano in tutto il mondo come cooperanti.
Una scelta inaccettabile, che conferma la propensione di questo governo e di questa maggioranza a ridurre sempre di più i già  modestissimi contributi finanziari dell’Italia alla cooperazione, attualmente solo lo 0,1% del Pil contro la media europea dello 0,31%.
Siamo i penultimi in Europa in questo campo, e questa ultima scelta del governo – concludono i senatori del Pd –   rischia di compromettere definitivamente il lavoro prezioso di centinaia di ong che con il loro impegno fanno nel modo migliore opera di pace.”

Reati ambientali: con il Decreto del Governo si conferma allergia della destra alla legalità 

“Nessun  nuovo  reato  ambientale  nel  codice penale, indebolita la tutela
delle  specie e degli habitat protetti: il decreto legislativo sulla tutela
penale dell’ambiente approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri
è una colossale presa in giro.
Varato per recepire nel nostro ordinamento una direttiva europea, in realtà 
fa  l’opposto:  attenua  le  tutele  facendo  compiere  all’Italia un passo
indietro”.
E’  quanto  dichiarano  i  senatori  ecodem  Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante.
“Siamo  il  paese  delle ecomafie dove la criminalità  organizzata controlla
business miliardari come lo smaltimento clandestino di rifiuti tossici.
Avremmo dovuto essere i più pronti e determinati nel dare applicazione alle
nuove  norme  europee,  ma  evidentemente  – concludono i senatori del Pd –
anche  in  questo caso ha prevalso l’allergia ormai patologica di governo e
maggioranza alla parola legalità “.

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