Comunicati

Rinnovabili: blocco registro è passticcio del Governo

“Il  pasticcio  del  registro per i grandi impianti fotovoltaici che il Gse
aveva  pubblicato  come  da  obblighi di legge il 15 luglio e che ha dovuto
ritirare  nei  giorni  immediatamente  successivi per errori materiali è la
conferma,  ove  ce  ne fosse stato bisogno, che il sistema architettato dal
Governo  è  farraginoso  e  complicato,  e  costringe  ancora una volta gli
operatori  ad  attendere  in  una  situazione di pericolosa incertezza”. Lo
dichiara  il  senatore  Francesco  Ferrante,  responsabile  del  Pd  per le
politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Aver  scaricato  su  una  tecnostruttura  come il Gse che ha insufficienti
risorse economiche e di personale la responsabilità  del registro – continua
Ferrante   –    è   un  attacco  alle  rinnovabili,  oltre  che  l’ennesima
dimostrazione  che il decreto Romani è sbagliato. Il decreto va corretto, e
nella  preparazione  dei  prossimi  decreti  attuativi il Governo perlomeno
accetti con umiltà  i consigli dell’opposizione e di chi opera concretamente
nel settore”, conclude Ferrante.

Roma 19 luglio 2011

Molto promettente ritorno coltivazione canapa in Italia

“Ambiente, qualità  e innovazione sono sfide raccolte dall’agricoltura in Italia già  da diverso tempo, e in questo contesto insieme alle fonti rinnovabili per la produzione di energia acquistano sempre maggior interesse le fibre vegetali rinnovabili.

Il convegno ‘Green economy: una nuova strategia per la canapa’, che si è svolto oggi è stato senza dubbio un passo importante per avvicinare associazioni, mondo agricolo e settori industriali sullo sviluppo di una coltivazione estremamente promettente.”

Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile del Pd per le politiche relative ai cambiamenti climatici, che ha presentato oggi il DDL-Delega per la promozione della filiera agroindustriale della canapa sativa insieme a Arturo Malagoli e Marilena Zaccarini, rispettivamente Presidente e Segretario di Canapaitalia.

 

“Reintrodurre in Italia la coltivazione estensiva della canapa sativa – continua Ferrante –  vuol dire promuovere una pianta che cresce senza diserbanti né concimi chimici, e può essere trasformata in un’infinità  di prodotti: carta, tessuti, materiali per la bio-edilizia o per l’industria automobilistica, cosmetici, integratori alimentari, combustibile, prodotti terapeutici e altri ancora.

Per avere una vera e propria filiera industriale nazionale  occorre favorire la ricerca e  la tecnologia, così da sviluppare nuovi progetti che legano l’agricoltura alle attività  industriali.

Mi auguro che il ddl -delega sia incardinato al più presto:sarà  possibile uno sviluppo del settore se si andrà  nella direzione di consolidare una filiera che sappia muoversi come rete di organizzazioni specializzate orientate al presidio strategico dei mercati specifici” – conclude Ferrante.

Capri: lasciare isola al buio sarebbe una figuraccia planetaria

OCCORRE COMMISSARIARE LA SIPPIC

“Auguriamoci che venga confermato dai fatti quanto promesso dal Ministro
Romani al suo collega di governo Villari sul rischio di black out per
l’isola di Capri. Lasciare l’isola al buio e senza energia sarebbe una
figuraccia a livello planetario eccessiva persino per questo Governo”.
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che aggiunge: “Ho
presentato negli scorsi giorni un’interrogazione parlamentare urgente ai
ministri Romani e Prestigiacomo chiedendo appunto se e quali iniziative
avessero adottato per scongiurare il rischio di back out a Capri, la cui
responsabilità  è da addossare al gestore unico della distribuzione di
energia elettrica per l’isola, la Sippic.
Occorre risolvere in maniera definitiva una soluzione che è intollerabile –
continua  Ferrante  per  uno dei luoghi di maggior attrazione turistica del
Paese,  dove i disagi alla popolazione residente e alle attività  produttive
sono ormai cronici.
I Ministeri, nell’ambito delle proprie competenze e di intesa con gli enti
territoriali devono procedere concretamente per tutelare la salute della
popolazione e  un importante ecosistema quale quello dell’isola di Capri,
in modo da assicurare, anche utilizzando lo strumento del commissariamento
della azienda Sippic Spa, tutti gli interventi necessari alla messa in
sicurezza della Centrale, in previsione del momento in cui l’isola di Capri
sarà  collegata alla terraferma dal cavidotto”, conclude il senatore
Ferrante.

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