Comunicati

Insensato abolire provincia di Terni

“E’ davvero insensato confondere la sacrosanta esigenza di tagliare i costi della politica con l’abrogazione di un ente fondamentale per lo sviluppo del ternano e importante per l’equilibrio istituzionale dell’intera Regione Umbria” ha dichiarato il senatore del Pd eletto in Umbria Francesco Ferrante.
“Ha ragione il presidente dell’UPI Umbria, Marco Vinicio Guasticchi – ha proseguito Ferrante – sono ben altri i costi inutili della politica che dovrebbero essere immediatamente tagliati a partire da odiosi privilegi quali i generosi vitalizi dei parlamentari. Ma i veri costi sono quelli legati a enti inutili da sciogliere subito, alle procedure burocratiche inutilmente vessatorie per cittadini e imprese, e soprattutto all’incapacità  di una classe politica non adeguatamente selezionata di indicare la strada di un nuovo sviluppo e di rappresentare un esempio di rettitudine e onestà “.
“In questo quadro – ha concluso il Sen. Ferrante – pensare di risanare il bilancio del Paese abrogando la provincia di Terni e qualche piccolo comune, culla delle nostre identità  appare davvero folle, tanto più in un periodo dove la crisi delle industrie  su cui Terni ha fondato il proprio sviluppo richiederebbe un quadro istituzionale stabile e forte”.

Sistri: grave dietrofront del Governo, Prestigiacomo ne prenda atto e si dimetta

“L’abrogazione del Sistri prevista nella manovra è una scelta improvvida di un Governo impazzito e ormai senza guida”. Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Cedere alla volontà  della Lega e abrogare il sistema informatico di tracciabilità  dei rifiuti che sarebbe dovuto entrate in vigore già  da un anno è l’ennesima sconfitta del ministro dell’ambiente. Prestigiacomo dovrebbe prendere atto che, su un provvedimento che lei stessa giudica fondamentale per combattere le ecomafie, ha ricevuto l’ennesima sfiducia dal suo governo e quindi dovrebbe dimettersi immediatamente” . Questo l’invito di Ferrante e Della Seta.
“Invece di lavorare per risolvere i problemi tecnici, a partire da quelli legati alla interoperabilità , su cui per primi avevamo suonato l’allarme nel marzo del 2010 – proseguono i senatori Ecodem – e richiamare la selex (aggiudicataria dell’appalto) ai suoi doveri, invece di togliere il segreto da tutta la procedura come promesso in parlamento un anno fa rispondendo alle nostre interrogazioni, invece di trovare i tempi ragionevoli che avrebbero permesso alle aziende di prepararsi alla definitiva entrata in vigore del nuovo sistema, Calderoli, evidentemente spalleggiato dal premier, decide di buttare il bambino con l’acqua sporca e impedire un passo avanti nel controllo dei traffici illeciti”.
“Calderoli ieri aveva provato a colpire anche le rinnovabili, chissà  quante altre  “porcate” si nascondono nelle pieghe di questa inadeguata e dannosa manovra.” concludono i senatori Pd

Crisi: terzo condono? No, sarebbe macelleria ambientale

“L’ennesimo   condono  edilizio  sarebbe  una  macelleria  ambientale”.  Lo
affermano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante che poi
continuano:  “La notizia apparsa su alcuni quotidiani sull’ennesimo condono
edilizio  che  il  governo  starebbe  studiando  per raccogliere le risorse
necessarie  ad anticipare la manovra finanziaria è un’ipotesi letteralmente
indecente.  Sarebbe  la  terza sanatoria edilizia firmata da Berlusconi. Un
esempio  evidente  di  macelleria  ambientale  che  alimenterebbe una nuova
ondata  di  abusivismo  del  mattone  distruggendo,  con  il paesaggio e il
territorio, una delle risorse anche economiche più preziose su cui l’Italia
può contare”.
“Legalizzare  per decreto decine di migliaia di case abusive – concludono i
senatori  del  Pd  –  è  una  scelta suicida per il Paese che ha già  pagato
prezzi  pesantissimi all’illegalità  urbanistica. Ci auguriamo che nella sua
disperazione  di  oggi, il governo Berlusconi non voglia regalare al nostro
Paese quest’ultimo boccone avvelenato”.

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