Comunicati

Togliere il segreto sul Sistri, rischio di fallimento del sistema

“Il salvataggio in extremis del Sistri avvenuto durante la manovra di ferragosto, grazie all’apporto basilare dell’opposizione, ha evitato che si facesse un clamoroso regalo alla criminalità  e alle ecomafie.
Ora però occorre risolvere al più presto tutti i problemi tecnici e di funzionamento che rischiano di affossare il sistema, e per farlo è fondamentale togliere il segreto di stato che è stato apposto e di cui da mesi il ministro Prestigiacomo annuncia la rimozione.
Chiediamo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta di impegnarsi in tal senso, per rendere finalmente trasparente tutto il processo, e consentire una sperimentazione efficace che consenta di far partire il Sistri nel  febbraio 2012.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
 
“Mentre la magistratura si occupa di fare luce sui motivi che hanno portato all’appalto del sistema al gruppo Finmeccanica senza una normale procedura – aggiungono i senatori del Pd – occorre mettere a disposizione delle aziende e degli operatori un sistema efficiente e che non complichi loro la vita.”
 

Nobel pace: Wangari Maathai ha insegnato al mondo che ambiente è benessere

“La morte di Wangari Maathai lascia più soli tutti coloro che si battono per mettere l’ambiente al centro del progresso. Questa grande donna africana ha insegnato al mondo che difendere l’ambiente senza battersi contro la povertà  è illusorio ed è comunque immorale. La sua lezione resta come un contributo indelebile per i movimenti che dall’occidente al sud del mondo cercano di trovare la via di una globalizzazione a misura d’uomo”.  Lo dicono i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono – “L’attribuzione del premio Nobel per la Pace nel 2004 fu un atto di straordinaria innovazione, e il suo nome e il suo magistero rimarranno un punto di riferimento irrinunciabile per gli ecologisti di tutto il mondo.”

Marcia della pace: è il momento di tagliare le spese militari

“La Marcia della Pace come sempre è un momento di grande aggregazione e ha il merito di chiamare a raccolta il “popolo della pace”, superando il senso dello scoraggiamento e della rassegnazione che a volte serpeggia.
Essere qui significa stringersi attorno ai valori piu’ veri e profondi che Aldo Capitini mezzo secolo fa aveva posto al centro della marcia, e che la politica dovrebbe tenere sempre presenti.
E proprio nel nome di questi valori, oltre che in considerazione dell’emergenza sociale ed economica del Paese che ho proposto con alcuni colleghi una misura buona in sé e utile per avvicinare l’obiettivo del pareggio di bilancio:tagliare le spese militari, rinunciando ai programmi di sviluppo e acquisto dei superbombardieri F-35 e degli Eurofighter Typhoon, per un risparmio di ben 3 miliardi di euro.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, presente anche quest’anno alla Marcia della Pace tra Perugia e Assisi.

“Questa proposta, contenuta in un emendamento all’ultima manovra finanziaria, è stata purtroppo respinta dalla maggioranza, ma continuerò a impegnarmi in questo senso, convinto che ripensare il peso delle spese militari in favore  del bene comune, dell’ambiente e delle future generazioni sia possibile e assolutamente necessario” – conclude Ferrante.

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