Comunicati

Immigrazione: bene Riccardi, si esamini nostro ddl

“Giusto concedere a chi perde lavoro almeno 1 anno per trovarne un altro ”

“E’ di assoluto buon senso e sicuramente condivisibile la proposta del ministro Riccardi di prolungare il periodo per la ricerca di una nuova occupazione ad almeno un anno per gli immigrati che hanno il permesso di soggiorno scaduto. Una proposta auspicata dalla Cei e che ricalca quanto previsto da una nostro disegno di legge presentato più di un anno fa e sottoscritto da 34 senatori del Pd”.  Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Nel nostro disegno di legge – proseguono i due senatori ecodem – il periodo è fissato a 24 mesi, ma la proposta del ministro Riccardi va sicuramente nella giusta direzione perché, al netto di posizioni demagogiche se non xenofobe, solo in questo modo si creano le condizioni affinché il cittadino immigrato esca dalla condizione di irregolarità  o non vi cada, entrando nell’economia della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro.
Un lavoratore straniero che oggi perde il lavoro a causa della crisi, per motivi che sono dunque indipendenti dalla sua volontà , deve avere, anche nell’interesse del nostro Paese, la possibilità  di chiedere il permesso di soggiorno per un periodo sicuramente superiore ai 6 mesi previsti dall’attuale normativa. Chi alza gli scudi contro questo genere di proposte – concludono i senatori del Pd – chiedendo invece stangate da 200 euro sui permessi di soggiorno, vuole per meri calcoli di bottega più immigrati clandestini e meno legalità ”.

Fusti dei veleni nel Tirreno: accertare responsabilità  incidente

INTERROGAZIONE A CLINI E BALDUZZI 

“Chiediamo ai ministri Clini e Balduzzi quale sia l’esatto livello di pericolosità  e tossicità  dei circa 200 fusti caduti in mare e quali azioni urgenti e risorse verranno disposte per l’immediata individuazione e il conseguente recupero dei bidoni tossici , considerate anche le possibili difficoltà  tecniche causate dalle considerevoli profondità .”  E’ quanto dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare urgente ai ministri dell’Ambiente e della Salute in merito alla dispersione sui fondali del Tirreno di fronte alla coste della Toscana di circa 40 tonnellate di sostanze tossiche, avvenuto durante il trasporto effettuato dall’eurocargo Venezia della Grimaldi Lines il 17 dicembre 2011. “E’ passato quasi un mese dal giorno dall’incidente – continuano i senatori del Pd – e sui fondali di questo tratto di mare protetto, che comprende la fauna marina del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Santuario Pelagos, ancora si trova una quantità  enorme di catalizzatori di ossidi di cobalto, di cui non è ancora chiaro quale sia il livello di pericolosità . 

La cosa che colpisce di più di questa vicenda è che sembrerebbe che solo dopo quattro giorni la Capitaneria di porto di Livorno abbia inviato bollettini e segnalazioni ai Comuni interessati. Addirittura il Comune di Livorno è stato informato dell’accaduto solo il 29 dicembre,12 giorni dopo l’incidente. Per questo è sacrosanto che associazioni e cittadini chiedano trasparenza, e per questo sosteniamo chi ha convocato una manifestazione su questa vicenda per domenica 8 gennaio al Porto mediceo di Livorno.”  “Occorre ora immediatamente accertare le responsabilità  di questa incredibile vicenda, a partire dalle motivazioni che hanno spinto gli armatori ad effettuare un trasporto di materiale tossico con un mare ‘forza nove’, e determinare l’impatto di questo ennesimo inquinamento marino in modo da impedire che abbia gravi ripercussioni sull’ecosistema e sulla salute delle persone”- concludono i parlamentari del Pd.  

 

Bioshopper: emendamenti a milleproroghe contro le lobby

“Il  Partito Democratico presenterà  al Senato e alla Camera gli emendamenti al  decreto  Milleproroghe necessari a introdurre la norma che stabilisca i

corretti    parametri   di   dissolvenza   nell’ambiente   degli   shopper,

misteriosamente  scomparsa  dal  testo  dopo l’annuncio ufficiale fatto dal Governo”.  Lo  dichiarano  i  capigruppo in Commissione Ambiente per il PD, sen.  Roberto  Della Seta e on. Raffaella Mariani, e il responsabile per le politiche  relative  ai  cambiamenti  climatici  per  il PD, sen. Francesco Ferrante.

“E’  una norma di fondamentale importanza – spiegano Della Seta, Ferrante e

Mariani   –   perché   occorre   stabilire    la  portata  del  divieto  di

commercializzare  le  vecchie  buste  di plastica e introdurre sanzioni più severe  a carico dei contravventori, consentendo la commercializzazione dei soli  sacchetti  conformi  alla  normativa  Ue  sulla biodegradabilità  e di quelli effettivamente riutilizzabili nel tempo”.

“L’Italia,  con  il  divieto  scattato  un  anno  fa,  si  era posta in una posizione  all’avanguardia  in  Europa, incontrando il favore dell’opinione

pubblica   e   schiudendo  enormi  possibilità   all’industria  chimica  più

innovativa.  Il  PD  –   aggiungono  i  parlamentari  – appoggia in maniera

compatta  questa scelta fatta nell’interesse dell’ambiente, dei cittadini e della  green  economy,  e  contribuirà  in maniera determinante a vincere le resistenze delle lobby e dei loro fiancheggiatori”.

“E’  questa la strada migliore per garantire nuova occupazione, il rilancio di  una chimica moderna in Italia, il salvataggio di poli industriali molto importanti  come  quelli  di  Terni e Porto Torres, ma anche per rispondere alle  preoccupazioni  di  piccole  e  medie  imprese  oggi  impegnate nella

produzione   di   sacchetti   di   plastica   tradizionale,   aiutandole  a

riconvertirsi   o   a   produrre   quelli  effettivamente  riutilizzabili”,

concludono gli esponenti democratici.

1 215 216 217 218 219 605  Scroll to top