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Protezione civile: bene Consulta su legge capestro, ristabilito principio che Italia è Paese unico

“La sentenza della Corte Costituzionale relativa alla famigerata ‘tassa sulla calamità ’ è un’ottima notizia. 

Viene infatti ristabilito il principio che l’Italia è un Paese unico, dove tutti si fanno carico dei drammi di alcuni, in nome della solidarietà  nazionale.” 

Lo dichiarano i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono – “Le disposizioni che erano state introdotte dal  Governo Berlusconi con il decreto Milleproroghe, un vero balzello sulle disgrazie, univano il danno alla beffa, perché l’aumento delle imposte andava a gravare su popolazioni già  in difficoltà  economica per i danni subiti dalle calamità  naturali. 

“Giustamente – concludono i parlamentari del Pd – la Consulta ha dichiarato incostituzionale questa legge capestro che paradossalmente induceva i governatori regionali a non far ricorso allo stato d’emergenza per non gravare sui propri abitanti.” 

 

Ddl per tutela mobilità  ciclistica

GESTORI STRADE VERSINO 2% LORO BUDGET PER CICLABILI E LIMITE VELOCITA’ URBANO A 30 KM/H
 
“La larghissima adesione trasversale al mio disegno di legge sullo sviluppo e la tutela della mobilità  ciclistica mi fa sperare di vedere presto più biciclette e meno auto blu nel centro di Roma, ma anche se così non fosse mi auguro che si raggiunga rapidamente lo scopo principale dell’iniziativa, che è quello di intervenire per fermare il drammatico numero di incidenti, spesso mortali, del quale sono testimoni le strade delle nostre città .”
Così il senatore del Pd Francesco Ferrante presenta il suo ddl “Interventi per lo sviluppo e la tutela della mobilità  ciclistica”, che prende spunto campagna “Cities fit for cycling” del Times a sostegno della sicurezza dei ciclisti,  rilanciato da decine di blogger e di siti dedicati al mondo delle mobilità  ciclistica, raggiungendo in pochi giorni oltre 20 mila adesioni, che di giorno in giorno stanno aumentando.
 
“Oltre 60 colleghi hanno sottoscritto il disegno di legge, nella consapevolezza di dover intervenire per fermare  quella che è una vera strage, cioè i 2.556  ciclisti che sono state vittime della strada in Italia negli ultimi 10 anni, e che purtroppo si aggiorna costantemente.
E’ giunto il momento di riconoscere ufficialmente la ciclabilità  non solo come parte integrante della moderna mobilità  quotidiana ma anche come soluzione efficace e a impatto zero per gli spostamenti cittadini personali su mezzo privato.
Il suo sviluppo e la sua tutela nel nostro Paese sono stati lungamente sottovalutati e anzi depressi dall’attenzione centrata sulla mobilità  a motore, mentre gli attuali standard europei sono da anni a livelli altissimi e in Italia ancora quasi inesistenti.
Per ovviare a questo gap vogliamo introdurre, a costo zero per le casse dello Stato, delle  misure per rendere quella ciclistica una forma di mobilità  assolutamente compatibile con le nostre città , a partire dalla destinazione della quota del 2% del budget delle società  dei gestori stradali e autostradali per la realizzazione di piste ciclabili, e l’introduzione dell’obbligo del limite di 30 km/h di velocità  massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.

 Francesco FERRANTE 
Marilena ADAMO;
Mauro AGOSTINI;
Bruno ALICATA; Pdl
Silvana AMATI;
Alfonso ANDRIA;
Teresa ARMATO;
Emanuela BAIO;
Giuliano BARBOLINI;
Mariangela BASTICO;
Fiorenza BASSOLI;
Franca BIONDELLI;
Emma BONINO;
Daniele BOSONE;
Franco BRUNO; Api – Fli (Terzo Polo)
Gianrico CAROFIGLIO;
Felice CASSON;,
Vannino CHITI;
Antonio D’ALI’; Pdl
Cristina DE LUCA; Api – Fli
Vincenzo DE LUCA;
Luigi DE SENA;
Mauro DEL  VECCHIO;
Roberto DELLA SETA;
Roberto DI GIOVAN PAOLO;
Marco FILIPPI;
Anna Rita FIORONI;
Andrea FLUTTERO; Pdl 
Mariapia GARAVAGLIA;
Fabio GIAMBRONE; Idv
Paolo GIARETTA;
Manuela GRANAIOLA;
Luigi GRILLO; Pdl
Claudio GUSTAVINO; Udc , Autonomie
Maria Fortuna INCOSTANTE;
Giovanni LEGNINI;
Massimo LIVI BACCI;
Giuseppe LUMIA;
Andrea MARCUCCI;
Alberto MARITATI;
Daniela MAZZUCONI;
Vidmer MERRCATALI;
Claudio MICHELONI;
Francesco MONACO;
Pasquale NESSA; Pdl
Franco ORSI; Pdl
Francesco PARDI; Idv
Achille PASSONI;
Carlo PEGORER;
Marco PERDUCA;
Oskar PETERLINI; Udc, Svp, Autonomie
Leana PIGNEDOLI;
Manfred PINZGER; Udc, Svp, Autonomie
Donatella PORETTI;
Paolo ROSSI;
Francesco SANNA;
Gian Piero SCANU;
Achille SERRA; Udc, Svp, Autonomie
Marco STRADIOTTO;
Alberto TEDESCO; Misto
Salvatore TOMASELLI;
Vincenzo Maria VITA;

Kyoto club: grazie Napolitano, crescita passa per rinnovabili e green economy

“Possiamo guardare con più ottimismo al futuro, perchè le emissioni del nostro Paese si sono ridotte e abbiamo nella sostanza raggiunto gli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto. Un risultato purtroppo agevolato dalla crisi che ha fatto ridurre i consumi, ma cui hanno sostanzialmente contribuito le rinnovabili, con l’importante quota del 40% costituita dal fotovoltaico, e le misure di incentivazione fiscale per il miglioramento dell’efficienza energetica.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club, intervenuto stamane al  convegno “I cambiamenti climatici come opportunità  – Da Durban al Rio + 20 Earth summit”, che si svolge a Roma per iniziativa del Kyoto Club.
 
“E’ decisamente  importante – continua Ferrante –  il fatto che il ministro dell’Ambiente Clini abbia sbloccato il fondo rotativo di 600 milioni di euro rotativo del protocollo di Kyoto, perché sono risorse importanti che dobbiamo investire in ricerca e sviluppo per stimolare la green economy italiana, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Napolitano nel suo messaggio.
Siamo finalmente usciti dalla fase del governo Berlusconi caratterizzata dai numerosi stop and go con cui si è tentato di  uccidere tutto il settore delle rinnovabili, ora però è urgente che il ministro Passera emani i decreti attuativi sulle fonti  rinnovabili elettriche e termiche su cui è stato trovato l’accordo con il ministero dell’Ambiente .
Se non perdiamo tempo prezioso – aggiunge Ferrante –  potremo dare chances importanti per una ripartenza dell’eolico, approntare il modo migliore per  potenziare l’uso sostenibile dell’energia geotermica e idroelettrica, e assistere alla rivoluzione che un utilizzo intelligente delle nuove tecnologie può dare nell’ambito delle agroenergie.
Indispensabile è poi lavorare sull’adeguamento della rete, con una vera smart grid che possa seguire eventualmente l’indicazione data dall’Agenzia federale tedesca che sta lavorando sull’ipotesi di immagazzinare l’ energia prodotta dalle rinnovabili producendo idrogeno e quindi metano e utilizzandone poi la rete .”
 
“La strada per un futuro low carbon è dunque tracciata, ed è fatta di tanti tasselli, tra cui quella vera e propria rivoluzione dei sacchetti di plastica biodegradabile, che si sta completando in questi giorni con la discussione in Senato”- conclude Ferrante.

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