Comunicati

Beni culturali: su Castello Carandini il Ministero non chiarisce

“In merito alla vicenda del finanziamento per il restauro del Castello di Torre in Pietra di proprietà  del presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali Carandini, sulla quale avevamo presentato un’interrogazione parlamentare, prendiamo atto delle precisazioni del Ministro Ornaghi.
Tuttavia rimane il punto centrale:  il Castello, bene artistico sicuramente da tutelare, non è ad oggi fruibile dal pubblico, se non per eventi privati a pagamento.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono –
“Il Codice dei beni culturali afferma infatti che il Ministero può concorrere in tutto o in parte alla spesa di restauro, se però gli interventi  sono eseguiti su beni in uso o godimento pubblico; cosa che ad oggi non avviene nel caso del Castello di Torre in Pietra .”
 
“Detto ciò, resta la questione di opportunità  per la scelta di concedere un corposo finanziamento pubblico per il restauro di un bene di proprietà  del presidente dello stesso organismo, il Consiglio Superiore dei Beni culturali, che eroga il contributo” – concludono i senatori.

Protezione civile: bene Consulta su legge capestro, ristabilito principio che Italia è Paese unico

“La sentenza della Corte Costituzionale relativa alla famigerata ‘tassa sulla calamità ’ è un’ottima notizia. 

Viene infatti ristabilito il principio che l’Italia è un Paese unico, dove tutti si fanno carico dei drammi di alcuni, in nome della solidarietà  nazionale.” 

Lo dichiarano i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono – “Le disposizioni che erano state introdotte dal  Governo Berlusconi con il decreto Milleproroghe, un vero balzello sulle disgrazie, univano il danno alla beffa, perché l’aumento delle imposte andava a gravare su popolazioni già  in difficoltà  economica per i danni subiti dalle calamità  naturali. 

“Giustamente – concludono i parlamentari del Pd – la Consulta ha dichiarato incostituzionale questa legge capestro che paradossalmente induceva i governatori regionali a non far ricorso allo stato d’emergenza per non gravare sui propri abitanti.” 

 

Ddl per tutela mobilità  ciclistica

GESTORI STRADE VERSINO 2% LORO BUDGET PER CICLABILI E LIMITE VELOCITA’ URBANO A 30 KM/H
 
“La larghissima adesione trasversale al mio disegno di legge sullo sviluppo e la tutela della mobilità  ciclistica mi fa sperare di vedere presto più biciclette e meno auto blu nel centro di Roma, ma anche se così non fosse mi auguro che si raggiunga rapidamente lo scopo principale dell’iniziativa, che è quello di intervenire per fermare il drammatico numero di incidenti, spesso mortali, del quale sono testimoni le strade delle nostre città .”
Così il senatore del Pd Francesco Ferrante presenta il suo ddl “Interventi per lo sviluppo e la tutela della mobilità  ciclistica”, che prende spunto campagna “Cities fit for cycling” del Times a sostegno della sicurezza dei ciclisti,  rilanciato da decine di blogger e di siti dedicati al mondo delle mobilità  ciclistica, raggiungendo in pochi giorni oltre 20 mila adesioni, che di giorno in giorno stanno aumentando.
 
“Oltre 60 colleghi hanno sottoscritto il disegno di legge, nella consapevolezza di dover intervenire per fermare  quella che è una vera strage, cioè i 2.556  ciclisti che sono state vittime della strada in Italia negli ultimi 10 anni, e che purtroppo si aggiorna costantemente.
E’ giunto il momento di riconoscere ufficialmente la ciclabilità  non solo come parte integrante della moderna mobilità  quotidiana ma anche come soluzione efficace e a impatto zero per gli spostamenti cittadini personali su mezzo privato.
Il suo sviluppo e la sua tutela nel nostro Paese sono stati lungamente sottovalutati e anzi depressi dall’attenzione centrata sulla mobilità  a motore, mentre gli attuali standard europei sono da anni a livelli altissimi e in Italia ancora quasi inesistenti.
Per ovviare a questo gap vogliamo introdurre, a costo zero per le casse dello Stato, delle  misure per rendere quella ciclistica una forma di mobilità  assolutamente compatibile con le nostre città , a partire dalla destinazione della quota del 2% del budget delle società  dei gestori stradali e autostradali per la realizzazione di piste ciclabili, e l’introduzione dell’obbligo del limite di 30 km/h di velocità  massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.

 Francesco FERRANTE 
Marilena ADAMO;
Mauro AGOSTINI;
Bruno ALICATA; Pdl
Silvana AMATI;
Alfonso ANDRIA;
Teresa ARMATO;
Emanuela BAIO;
Giuliano BARBOLINI;
Mariangela BASTICO;
Fiorenza BASSOLI;
Franca BIONDELLI;
Emma BONINO;
Daniele BOSONE;
Franco BRUNO; Api – Fli (Terzo Polo)
Gianrico CAROFIGLIO;
Felice CASSON;,
Vannino CHITI;
Antonio D’ALI’; Pdl
Cristina DE LUCA; Api – Fli
Vincenzo DE LUCA;
Luigi DE SENA;
Mauro DEL  VECCHIO;
Roberto DELLA SETA;
Roberto DI GIOVAN PAOLO;
Marco FILIPPI;
Anna Rita FIORONI;
Andrea FLUTTERO; Pdl 
Mariapia GARAVAGLIA;
Fabio GIAMBRONE; Idv
Paolo GIARETTA;
Manuela GRANAIOLA;
Luigi GRILLO; Pdl
Claudio GUSTAVINO; Udc , Autonomie
Maria Fortuna INCOSTANTE;
Giovanni LEGNINI;
Massimo LIVI BACCI;
Giuseppe LUMIA;
Andrea MARCUCCI;
Alberto MARITATI;
Daniela MAZZUCONI;
Vidmer MERRCATALI;
Claudio MICHELONI;
Francesco MONACO;
Pasquale NESSA; Pdl
Franco ORSI; Pdl
Francesco PARDI; Idv
Achille PASSONI;
Carlo PEGORER;
Marco PERDUCA;
Oskar PETERLINI; Udc, Svp, Autonomie
Leana PIGNEDOLI;
Manfred PINZGER; Udc, Svp, Autonomie
Donatella PORETTI;
Paolo ROSSI;
Francesco SANNA;
Gian Piero SCANU;
Achille SERRA; Udc, Svp, Autonomie
Marco STRADIOTTO;
Alberto TEDESCO; Misto
Salvatore TOMASELLI;
Vincenzo Maria VITA;

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