Comunicati

Immigrazione: Torino capitale nuova cittadinanza

“Occorre far valere il principio ineludibile che si hanno diritti e doveri non in ragione del fatto che si nasce da genitori italiani, ma in quanto si sceglie volontariamente di far parte di una comunità .
In questo senso Torino può diventare la capitale della nuova cittadinanza.”
Così i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, vicepresidente Fondazione Integra/Azione, e il presidente della Circoscrizione 7 Emanuele Durante dichiarano a margine dell’incontro pubblico organizzato da Legambiente Piemonte – Valle d’Aosta ‘Nuova cittadinanza e qualità  dei territori: diritti, culture, solidarietà ’, cui partecipano tra gli altri l’assessore all’Integrazione e Nuove cittadinanze del Comune di Torino, Ilda Curti.

“Il 57% dei nuovi nati ogni anno a Torino nell’Ospedale materno infantile – aggiungono – ha almeno un genitore non italiano.
E a Torino il sindaco Fassino vuole consegnare alla prima bimba nata nel 2012 da genitori stranieri il sigillo civico, un atto fortemente simbolico, che significa trasformarla in torinese ad honorem.
Si sta insomma facendo strada che la cittadinanza ai figli degli immigrati dovrebbe essere considerata un’urgenza.”

“Nei nostri incontri avuti con i rappresentanti delle varie comunità  straniere a Torino – continuano i parlamentari – abbiamo illustrato il nostro impegno in Parlamento in tal senso, con i disegni di legge che prevedono la possibilità  per l’immigrato che perde il lavoro di ottenere una proroga del permesso di soggiorno di due anni, la proposta d’introdurre nel nostro ordinamento il principio che chi nasce sul suolo italiano da genitori immigrati regolarmente presenti in Italia da almeno due anni, è cittadino italiano, e una norma per il riconoscimento del diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative per i cittadini di Stati esteri non comunitari residenti in Italia da almeno cinque anni.”

Dl ambiente: ora Green Economy più facile contro la crisi

“Il decreto che stamattina l’aula del Senato ha approvato, con il voto favorevole del Pd, presenta spunti concreti per integrare la green economy nelle strategie di rilancio dell’economia italiana”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta, capogruppo in commissione intervenuto in dichiarazione di voto per il gruppo e Francesco Ferrante, che sottolineano come “il testo interviene su questioni ambientali molto concrete, rimaste a lungo in sospeso: oltre all’emergenza rifiuti in Campania, che si cerca di avviare a soluzione, anche la semplificazione burocratica e la soluzione di alcune questioni,  a vantaggio delle eco-imprese”.
“Vale la pena sottolineare alcune novità  – spiegano i due senatori – In primis, con le norme sugli shopper biodegradibili, viene finalmente resa operativa la messa al bando dei sacchetti di plastica sintetici per la spesa, da noi voluta e che oggi vede l’Italia all’avanguardia In Europa. Con questo decreto l’Italia può diventare uno dei paesi leader in uno dei campi della chimica verde più promettenti.  Ci sono poi le misure di cui si è arricchito il testo nel corso del proficuo esame in commissione Ambiente, grazie alle nostre proposte. Si tratta delle norme che semplificano le procedure di autorizzazione per i piccoli impianti di compostaggio, che disciplinano la riqualificazione da rifiuti a sottoprodotti degli effluenti zootecnici riutilizzati in impianti di valorizzazione energetica nella stessa azienda di produzione, delle disposizioni che chiariscono che gli interventi di cosiddetta ‘compensazione’ destinati a territori che sopportano l’impatto di nuove infrastrutture devono avere carattere ambientale e non possono ridursi a regalie monetarie. C’è poi un’altra innovazione di grande rilievo:  l’aumento del tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica, la forma di smaltimento di gran lunga peggiore dal punto di vista ecologico ed economico”.

Val di Susa: raccapriccianti parole Perino e Vattimo su Caselli

“Le parole di Vattimo che paragona Giancarlo Caselli ai magistrati del regime fascista, o di Perino che lo qualifica come qualcuno in cerca di pubblicità , sono raccapriccianti”. E’ quanto dichiarano I senatori ecodem del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentando le cose dette ieri a Torino in un incontro pubblico dal leader notav Perino e da Gianni Vattimo. “In questo caso – aggiungono i due parlamentari – non c’entrano nulla i dubbi e le obiezioni sulla Tav. Caselli è un magistrato e una persona che tutti coloro che credono nella legalità  dovrebbero ringraziare ogni giorno, e anche nell’inchiesta sui fatti della Val di Susa si è mosso per perseguire ipotesi di reato assolutamente oggettive e che riguardano non un movimento ma singoli individui. Non è lui che criminalizza i notav, semmai se i notav si fanno guidare e rappresentare da gente come Perino, sono loro che criminalizzano se stessi”.

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