Comunicati

25 aprile: in marcia con i radicali per amnistia

“Bisogna accendere un faro sull’emergenza carceri”.

“Il 25 aprile saremo alla marcia che si terrà  a Roma, organizzata dai Radicali per l’amnistia, la giustizia e la libertà . Sarà  l’occasione, nel giorno di una storica ricorrenza per il nostro Paese, per accendere un faro sulle carceri italiane sempre più affollate e incapaci di rieducare, dove troppo spesso si muore  per suicidio o per cause da accertare.
L’amnistia si impone sempre più come una delle soluzioni, quasi una precondizione in  questa situazione emergenziale”. Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Occorre un impegno concreto – continuano i senatori del Pd –  per far fronte alle drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri nel nostro Paese. Non si tratta solo della condizione delle carceri, nelle quali 67mila detenuti sono ammassati in celle che potrebbero ospitarne al massimo 45 mila, ma della vita di milioni di cittadini italiani e delle loro famiglie, che sono parti in causa negli attuali oltre 10 milioni di procedimenti penali e civili pendenti nei nostri tribunali, molti dei quali destinati a risolversi dopo troppi anni, se non anche vedere i reati imputati cadere in prescrizione”.
“Dallo stato delle carceri si misura il livello di civiltà  di un Paese, e uno Stato di diritto non deve mai  ripagare con la vendetta, ma solo col rispetto delle leggi e con processi rapidi e giusti. Finché la politica non avrà  il coraggio di affrontare con onestà  questa situazione- concludono i parlamentari –  l’Italia continuerà  a scontare un gap nei confronti dell’Europa e continuerà  ad essere messa all’indice dalla Corte europea dei diritti dell’uomo”.

Roma: venga ripristinata la fermata bus di via del Plebiscito

I Senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta hanno presentato al Ministro dell’Interno un’interrogazione parlamentare per chiedere di revocare i motivi di sicurezza eccezionali che hanno comportato da parte del Prefetto di Roma la soppressione della fermata di via del Plebiscito.

 

“Sono passati160 giorni  dalle dimissioni di Silvio Berlusconi eppure – dichiarano i senatori del Pd –   nulla è cambiato, perché  non solo non è stata ripristinata la fermata ma l’imponente servizio di vigilanza permanente occupa ancora tutto il perimetro di Palazzo Grazioli come se Berlusconi fosse ancora Presidente del Consiglio 

Sono trascorsi inoltre  845 giorni da quella mattina del Dicembre 2009 quando, senza alcun preavviso, venne rimossa la fermata ATAC in via del Plebiscito che raccoglieva più di 18 linee di autobus e che permetteva uno scambio veloce da una linea all’altra per gli oltre 10.000 utenti quotidiani di quella fermata. Subito partì una raccolta firme che, grazie all’impegno di cittadini, residenti, commercianti, studenti, operatori del turismo e utenti del servizio pubblico, in poche settimane ha raccolto più di 10.000 adesioni consegnate a fine Febbraio 2010 al Prefetto di Roma.”

 

“Da quel giorno – aggiungono i senatori del Pd –  la fermata risulta ancora soppressa, nonostante le numerose iniziative intraprese da comitati, associazioni e dal Partito Democratico del Primo Municipio: il sit-in di protesta del PD Primo Municipio sotto la Prefettura di Roma, il tentativo di ripristino simbolico di una palina ATAC in via del Plebiscito e da ultimo – concludono i parlamentari –  la richiesta scritta inoltrata il 5 Aprile al Prefetto di Roma di un incontro formale dove, ancora una volta, presentare le motivazioni che spingono tutt’ora molti cittadini a mobilitarsi per chiedere che la fermata venga ripristinata.”

 

Soddisfazione per esclusione di Sgarbi da corsa per sindaco di Cefalu

“Apprendiamo con soddisfazione della decisione della  sezione civile del tribunale di Marsala , che, sulla base di un ricorso del ministero dell’Interno, ha sancito che Vittorio Sgarbi non può essere candidato a sindaco di Cefalù in quanto amministratore del Comune di Salemi che è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che avevano presentato un’interrogazione parlamentare in merito alla candidatura del critico d’arte a sindaco della cittadina siciliana.
 
“Apprendiamo altresì dell’intenzione di Sgarbi di voler insistere,  proponendo ricorso contro la decisione del tribunale.
Non possiamo che invitarlo a farsene una ragione, e comunque – aggiungono i senatori del Pd –  tiriamo un sospiro di sollievo perché sebbene non avesse chance di vittoria , la sua esclusione evita turbative alla campagna elettorale dovute alle sue frequentazioni.”
 

1 176 177 178 179 180 605  Scroll to top