Comunicati

Salvaiciclisti: bene Monti, approvare presto legge e i Comuni si diano una smossa

“Un ottimo segnale di attenzione quello che il Premier Monti ha lanciato mettendosi in contatto col movimento #salvaiciclisti. E’ il segno che anche il Presidente del Consiglio ha la consapevolezza che occorre cambiare approccio alla mobilità , favorendo quella ‘leggera’ e maggiormente sostenibile. Ora, alla luce anche dell’autorevole  ‘endorsement’ di Monti, si calendarizzi al più presto il disegno di legge sugli interventi per lo sviluppo e la tutela della mobilità  ciclistica che abbiamo presentato in Senato e che ha avuto una larghissima adesione”. Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“In Italia – continuano i senatori ecodem – c’è un’evidente e drammatico problema di sicurezza per chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto, problema che si traduce in una strage silenziosa, quotidiana, che solo nei casi più clamorosi conquista l’attenzione dei media e dei cittadini. Occorre dunque intervenire al più presto, per consentire a chi utilizza la bicicletta, di poterlo fare in sicurezza, così da incentivarne l’uso a complemento e integrazione del trasporto pubblico. In questi mesi il movimento #Salvaiciclisti, sostenuto ora anche dalle parole di sostegno del premier Monti,  ha lanciato un segnale chiaro ai sindaci e agli amministratori locali, che per primi hanno la responsabilità  di migliorare la mobilità  dei centri urbani: servono con urgenza politiche per città  a portata di bicicletta, meno inquinate e più sicure per chi pedala e cammina

Assemblea del Kyoto Club al Solarexpo di Verona

KYOTO CLUB CONFERMA BASTIOLI PRESIDENTE, FERRANTE E ANGELANTONI VICEPRESIDENTI

 

 

Si è svolta oggi a Verona a Solarexpo l’assemblea dei soci di Kyoto club, l’organizzazione non profit attiva da più di un decennio, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, che promuove iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione nei campi dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle rinnovabili, della mobilità  sostenibile, dell’innovazione dei materiali nella chimica verde, delle politiche di gestione integrata dei rifiuti.

 

L’assemblea ha rinnovato gli organi dirigenti confermando Catia Bastioli (a.d. di Novamont) quale presidente,  e Gianluigi Angelantoni (a.d. di Angelantoni Industrie) e il Senatore Francesco Ferrante quali vicepresidenti.

 

Il futuro è della green economy – sottolinea l’assemblea dei soci di Kyoto club –  ed è un futuro che in molti casi Ä— già  diventato presente. Purtroppo le istituzioni nel nostro paese non ne hanno ancora compreso la valenza generale e anzi spesso ne ostacolano lo sviluppo come dimostra la vicenda dei decreti sulle rinnovabili attualmente in corso che minaccia di interrompe per lo sviluppo dell’unico settore che ha creato sviluppo e occupazione in un periodo di crisi.

 

Roma: no al “Muro di Ostia” voluto da Atac e Regione

“Ministri ambiente e beni culturali fermino progetto”.

“I Ministri dell’Ambiente e dei Beni culturali fermino il progetto dell’incredibile muraglia di cemento lunga 5 km che l’Atac e la Regione Lazio vorrebbero costruire lungo la ferrovia che collega Roma ad Ostia, cancellando una lunga e bella alberatura di pini. La finalità  fonoassorbente, che si può perseguire con altre e ben meno impattanti soluzioni,  non giustifica in nessun modo questo sfregio al territorio e all’ambiente”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare.
“Il ‘Muro di Ostia’, voluto da Atac e Regione Lazio, – spiegano i due senatori ecodem – avrebbe un impatto notevolissimo sul territorio: 10mila metri cubi di cemento, oltre 5 metri di altezza. A farne le spese sarebbero poi un centinaio di pini ad alto fusto, destinati a venire abbattuti. Tutto ciò non ha senso, visto che per l’abbattimento del rumore esistono e sono largamente utilizzate soluzioni che prevedono proprio una cospicua piantumazione di alberi, che oltretutto contribuirebbe anche a limitare l’inquinamento atmosferico. Occorre subito fermare questo progetto, avversato da gran parte dei residenti, e sarebbe opportuno che i ministri dell’Ambiente e dei Beni culturali si attivassero per convocare una conferenza dei servizi, in cui siano invitati tutti gli enti interessati, in modo da verificare il rispetto delle norme urbanistiche e di tutti i vincoli paesaggistici, ambientali e architettonici”.

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