Comunicati

Domani alla Camera proiezione del film Diaz su Genova 2001

PERCHE’ LA MEMORIA ENTRI NELLA ZONA ROSSA DELLE ISTITUZIONI”

 

“Nel 2001 eravamo a Genova insieme a migliaia di persone che manifestavano durante il G8 per un mondo diverso e possibile, oggi che siamo parlamentari vogliamo che il ricordo dei fatti tragici nella scuola Diaz varchi anche fisicamente la ‘zona rossa’ delle istituzioni: per questo insieme a Ermete Realacci, Andrea Sarubbi e Walter Veltroni abbiamo organizzato per domani, martedì 22 maggio, la proiezione del film Diaz di Daniele Vicari in una sala della Camera dei Deputati”. E’ quanto dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. “Alla Diaz, come ha sostenuto Amnesty International – affermano i parlamentari ecodem – si verificò allora la più grave sospensione dei di diritti democratici mai avvenuta in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale, con centinaia di giovani inermi brutalizzati per ore nella violazione di ogni legge e regola. La crisi drammatica che stiamo vivendo viene anche dal fatto che le ragioni di quei giovani, che è bene ricordarlo non avevano nulla in comune con i cosiddetti ‘black-bloc’, non furono ascoltate dalla politica. Oggi più che mai quelle ragioni e quelle speranze sono indispensabili per un’idea credibile e desiderabile di futuro”.

Rinnovabili: sempre più ampio il fronte che chiede modifiche ai decreti.

GOVERNO ASCOLTI REGIONI

“Il Governo ascolti quel fronte compatto e che va ampliandosi giorno dopo giorno che chiede che in sede di confronto con le Regioni vengano modificati i decreti sulle rinnovabili elettriche e sul fotovoltaico che, se approvati così come sono, si abbatterebbero in maniera fortemente negativa sul comparto, con ricadute occupazionali ed economiche gravi.”

Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto club.

 “Le associazioni Kyoto club, Legambiente, Symbola, Fondazione per uno sviluppo sostenibile, Wwf, Greenpeace Italia – continua Ferrante – si uniscono alle regioni e alle associazioni di categoria per richiedere modifiche sostanziali ai decreti.

 Il Governo non può non ascoltare le voci che si sono levate in questi giorni: il voto in Senato a larga maggioranza di ieri che ha certificato una volontà  politica pro rinnovabili, il grido di allarme lanciato dagli Stati Generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, le posizioni dei sindacati,  e anche un considerevole movimento di opinione pubblica, consapevole dell’importanza delle rinnovabili per migliorare la politica energetica del Paese.

Sono certo che il Governo in sede di confronto con le regioni  non vorrà  scegliere la strategia del muro contro muro, e che il dibattito  avrà  come fine quello di trovare soluzioni di buon senso, per garantire certezze  e operatività  al settore delle rinnovabili.

Se ciò non avvenisse – conclude Ferrante –  l’extrema ratio potrebbe coincidere con quanto paventato dalle associazioni, per cui sarebbe addirittura preferibile che le Regioni negassero il loro parere bloccando di fatto il provvedimento.”

 Roma 18 maggio 2012

Approvate a larga maggioranza le mozioni in Senato

“Sostegno del Senato a impegno Regioni per modifica decreti Ottimo il documento”

“Il Biometano fatto bene” presentato proprio oggi dalle associazioni di settore”

“Con l’approvazione a stragrande maggioranza delle mozioni sulle rinnovabili giunge una forte spinta a sostegno del settore e all’impegno delle Regioni che sono attualmente impegnate col Governo a discutere e migliorare i decreti, che allo stato attuale rischiano di minare la tenuta dell’intero comparto”. Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, in merito al voto in Senato delle mozioni sulla normativa relativa alle fonte energetiche rinnovabili.
“Le proposte di decreti inviate alle Regioni su fotovoltaico e rinnovabili  elettriche – continuano i senatori del Pd – devono essere modificate, nel solco anche di quanto si è approvato oggi in Senato. Non è solo un problema di fondi da destinare, perché è  anche l’eccessiva burocratizzazione a pesare sull’impostazione data ai decreti. Oltre all’incentivazione elettrica Governo deve procedere poi con  l’emanazione dei decreti sull’incentivazione a energia termica e biometano. Proprio il biogas, di cui oggi è stato presentato il Position Paper per lo sviluppo della filiera corta in Italia ‘Il Biometano fatto bene’, è una fonte strategica per la sua programmabilità , efficienza e flessibilità  nei possibili utilizzi, dalla produzione elettrica a quella termica e all’autotrazione.  Un vero asset strategico per la politica energetica nazionale,che  dalla progettazione, allo sviluppo fino alla gestione è improntato al Made in Italy. E per questo è indispensabile che l’Autorità  emani la delibera sulle specifiche tecniche del biometano per immetterlo in rete che si attende ormai dal luglio scorso”.
“Sono dunque diverse le questioni aperte su cui si gioca una parte importante della politica energetica nazionale, dunque – concludono i senatori del Pd –  ci attendiamo che il Governo faccia tutto il possibile per sostenere adeguatamente il settore delle rinnovabili, come ha chiesto oggi con convinzione l’aula del Senato.

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