Comunicati

Rinnovabili: Passera smentisca le voci su mancate modifiche a decreti decise da Conferenza Unificata

“Sono passate tre settimane da quando la  Conferenza Unificata ha approvato le modifiche ai decreti per le rinnovabili, in merito alle quali ministero dello Sviluppo Economico aveva espresso la propria soddisfazione, dichiarando che  sarebbero state incorporate nei testi dei due decreti.

Si ricordi il ministro Passera che le modifiche in oggetto sono imprescindibili, oltre che urgenti, dunque sarebbe inaccettabile se venissero confermate le voci secondo le quali il Mse starebbe tornando sui propri passi.”

Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd.

“E’ francamente incomprensibile – continua Ferrante –  perché a distanza di 20 giorni, dopo il parere positivo di Regioni, Province e Comuni sui due Decreti relativi alle Energie Rinnovabili, non si sia ancora proceduto all’emanazione.

Questa perdurante fase di stand by accresce sempre di più un’incertezza dannosissima per il settore.

Con le modifiche proposte dalle Regioni non si profilano stravolgimenti nei decreti inizialmente proposti,  nei quali quindi continuerà  a svolgere un ruolo assai negativo il peso burocratico dei registri, ma almeno se saranno  accettate le modifiche delle Regioni si sanerebbero gli aspetti più inutilmente vessatori, a partite dalle date di entrata in vigore del nuovo sistema di incentivi .

Abbiamo criticato l’insensato  colpo che è si vuole infierire alla detrazione fiscale per l’efficienza energetica degli edifici, non vorremmo che dal ministero dello Sviluppo economico arrivassero altre brutte sorprese anche per quanto riguarda le rinnovabili.

Sarebbe un atto grave,  anche istituzionalmente scorretto nei confronti delle Regioni,  che ci auguriamo il ministro Passera non voglia commettere” – conclude Ferrante.

 

Incredibile la richiesta di Enel di oscurare il sito di Greenpeace

“La richiesta di Enel di oscurare un sito di Greenpeace relativo ad una campagna dell’associazione ambientalista contro l’elevato impatto ambientale e sanitario dei grandi impianti a carbone dell’azienda elettrica è letteralmente incredibile.

Enel deve rassegnarsi: l’Italia è un paese libero dove nessuno può mettersi al di sopra delle regole democratiche con censure fuori dal tempo.”

Lo dichiarano i senatori ecodem del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, in merito all’udienza di domani per discutere dei provvedimenti restrittivi richiesti da Enel nei confronti di Greenpeace Italia e del sito www.FacciamoLuceSuEnel.org 

 

“Invece di prendersela con chi come Greenpeace legittimamente informa i cittadini sulle conseguenze ambientali e sanitarie delle centrali a carbone, Enel – continuano i senatori del Pd –  farebbe bene  a rivedere le proprie strategie industriali, cessando di investire i suoi soldi, che sono in larga misura denaro pubblico, in tecnologie come il carbone dannose per la salute e che contribuiscono in misura rilevante ai cambiamenti climatici.

In ogni caso – concludono i parlamentari – sarebbe inaccettabile qualunque limitazione alla libertà  di informazione di Greenpeace, come di chiunque altro non sia d’accordo con le scelte di Enel.”

 

Legge Fini – Giovanardi: è ormai emergenza umanitaria, priorità  dei progressisti cancellarla

“Più  di un terzo di tutti i detenuti nelle carceri italiane sono in galera
per reati connessi al consumo di stupefacenti, spesso per possesso e uso di
droghe  leggere. La causa è nella Fini-Giovanardi, che ha dato luogo ad una
autentica  emergenza  umanitaria,  aggravata dalle condizioni di vita nelle
prigioni  italiane,  e che hanno prodotto un’intollerabile sovraccarico sul
sistema  giudiziario”. E’ quanto hanno dichiarato i senatori del Pd Roberto
Della Seta e Francesco Ferrante, intervenuti stamane alla presentazione del
terzo  Libro  Bianco  sui  “danni  collaterali  della  Legge  sulle  droghe
Fini-Giovanardi”, promossa da Antigone e Forum Droghe.
“Insieme  alle  norme  sull’immigrazione irregolare – continuano i senatori
del  PD  –  la  Fini-Giovanardi   è una delle eredità  peggiori del decennio
berlusconiano.
Cancellare  queste  due  vergogne  giuridiche  e  civili dovrà  essere, come
finora non è stata, una priorità  dei progressisti.”

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