Comunicati

Maltempo: Governo allenti patto stabilita interno per prevenzione dissesto

“Il Governo faccia continua pressione sull’Unione Europea per allentare il patto di stabilità  al fine di liberare risorse pubbliche per la prevenzione del dissesto idrogeologico, ma occorre subito anche attuare l’ allentamento del patto di stabilità  interno per permettere alle amministrazioni locali di affrontare la situazione emergenziale causata dal maltempo ma ormai cronicizzata.

Da nord a sud, in queste ultime ore l’Umbria, c’è una ordinarietà  con cui si assiste alle immagini di famiglie in fuga sui tetti delle proprie abitazioni per sfuggire all’ingrossamento dei corsi d’acqua che non è compatibile con un Paese occidentale.”

Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd.

“E’ innegabile – continua Ferrante – che vi sia stato un cambiamento climatico che ha portato a fenomeni di maltempo più violenti rispetto al passato, ma la causa principale dei danni causati è lo stato di degrado del territorio, per il quale il livello di prevenzione è bassissimo.

Il Pd giustamente, come chiedevamo da tempo noi ecodem, ha avanzato con forza la necessità  di consentire agli enti locali la deroga al patto di stabilità  per gli investimenti i finanziamenti per la difesa del suolo, e del resto lo stesso ministro Clini ha affermato che liberare le risorse pubbliche per la prevenzione è una misura per la crescita e la riduzione del debito.

Il Governo Monti imprima una direzione diversa alla gestione del delicato territorio italiano, e faccia l’unica cosa sensata restituendo agli enti locali dotati di risorse la possibilità  di prevenire i danni piuttosto – conclude Ferrante – che perseverare nelle gestione ordinaria dell’emergenza.”

Bioshopper: con approvazione decreto crescita si promuove sviluppo aziende eccellenza in Umbria

“Il Decreto Crescita che verrà  approvato in Senato metterà  fine ai tentativi della lobby delle vecchia industria dei sacchetti di plastica inquinante di continuare a inondare il mercato di prodotti illegali.

Se ne facciano una ragione coloro che producono shopper inquinanti spacciandoli per biodegradabili, dal 1 gennaio 2013 scatteranno le sanzioni giustamente previste, a tutela dei cittadini e delle aziende oneste che hanno scelto l’innovazione e l’ecosotenibilità .”

Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd.

“Sono prive di fondamento le notizie relative alla necessità  di sostituire gli impianti di produzione per l’utilizzo delle bioplastiche, e dunque la paventata chiusura di molte aziende del settore e la conseguente riduzione di posti di lavoro è una tentativo mistificatorio di chi vuole continuare a fare profitti inquinando. I macchinari sono gli stessi utilizzati per le attuali produzioni e la Green Economy, uno dei pochi settori in sviluppo in Europa, ha sempre attirato investimenti e ricerca e creato nuovi posti di lavoro.

Basti guardare ai risultati eccellenti di Novamont e al suo possibile sviluppo nell’area industriale di Terni, e a Cereplast, la multinazionale americana che proprio in questi giorni ha confermato la sua intenzione di continuare l’investimento a Cannara che porterà  con se nuova occupazione stabile, a patto però che il mercato si possa sviluppare senza inquinamenti truffaldini e quindi con la piena operatività  delle sanzioni.

“In un periodo in cui dal Governo – conclude Ferrante – troppo spesso vengono tagli e richieste di sacrifici, questa misura può davvero contribuire al rilancio dello sviluppo dando quelle certezze indispensabili ai punti di eccellenza nel contesto industriale umbro.”

Legge stabilità : da stop a “cieli bui” si salvi efficienza energetica

“I relatori e il Governo riflettano e non cancellino completamente l’operazione ‘cieli bui’. Il nome dato a questo insieme di misure è certamente tra i più infelici ma contiene un passaggio, quello dedicato all’adozione progressiva dei sistemi tecnologici che aumentino l’efficienza energetica dei dispositivi di illuminazione, che deve essere assolutamente salvato”. Lo dicono i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco, commentando quanto anticipato dai relatori alla Legge di Stabilità  dopo l’incontro col ministro Grilli.
“Il miglioramento dell’efficienza energetica – continuano i senatori del Pd –  è una vera e propria miniera domestica per il Paese: il 46% dei consumi elettrici italiani è rappresentato da sprechi o inefficienze, e utilizzando meglio l’elettricità , nei prossimi 10 anni sarebbe possibile ridurre i consumi nazionali del 20% risparmiando miliardi di euro. Non occorrono necessariamente città  al buio per risparmiare, ma servono sicuramente una serie di interventi della amministrazione pubblica mirati a investire sull’efficienza energetica, a partire dalle tecnologie di illuminazione”.
 

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