Comunicati

Immigrazione: Governo ascolti appello Sindaco Lampedusa

CENTRO ACCOGLIENZA A RISCHIO .NON SI RIPETA TRAGEDIA 2011

Il Governo ascolti la pressante richiesta di intervento che il sindaco delle Pelagie Nicolini ha fatto in merito alla situazione a rischio emergenza del Centro di primo soccorso e accoglienza a Lampedusa.
E’ di grande importanza gestire con attenzione la situazione facilitando i trasferimenti dei migranti già  ospitati e quelli che molto probabilmente giungeranno nelle prossime ore.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.

“Il centro di accoglienza – continuano – è già  oltre la massima capienza prevista, dunque le necessarie e indispensabili condizioni di civile accoglienza sono decisamente più precarie.
Se, come l’esperienza insegna, arriveranno altri migranti perchè le condizioni meteo sono buone la situazione rischia di precipitare.
Tra i profughi e i richiedenti asilo ci sono molti nuclei familiari, che devono essere inseriti in centri e comunità  alloggio.
Siamo certi che il Governo voglia provvedere tempestivamente, organizzando dei trasferimenti che alleggeriscano il centro di Lampedusa.
Il nostro Paese non può offrire al mondo nuovamente le indegne immagini viste nei primi mesi del 2011, quando per effetto della politica demagogica e sprezzante dei diritti umani il governo Berlusconi trasformò l’isola di Lampedusa nell’avamposto solitario dove rinchiudere migliaia di persone in fuga dalla guerra e dalla disperazione.”

Roma 25 novembre 2012

Ilva: per uscire da impasse serve saggezza

“Ciascuno torni a fare proprio mestiere, azienda esca dall’ambiguità “.

“Per uscire dall’impasse dell’intricata vicenda Ilva, e salvare ambiente, salute dei cittadini e posti di lavoro, è necessario che ciascuno torni a fare il proprio mestiere”. Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta insieme con Giuseppe Stasolla, responsabile ecodem di Taranto.
“Il parere negativo espresso dalla Procura alla richiesta di dissequestro degli impianti a caldo avanzata dall’Ilva – dicono Ferrante, Della Seta e Stasolla – ci preoccupa e rischia di tradursi in un alibi per un’azienda che deve uscire dall’ambiguità  e, come chiede anche il ministero dell’Ambiente, chiarire una volta per tutte come intende rispettare gli impegni assunti con l’Autorizzazione Integrata Ambientale. E’ dunque urgente che ciascuno torni a fare il proprio mestiere: quello di controllo dell’operato dell’Ilva spetta al governo, alla Regione e alle strutture tecniche del sistema Ispra-Arpa Puglia. Mentre l’azienda deve mettere sul piatto risorse vere per il risanamento ambientale e sanitario e per attuare le disposizioni dell’Aia. La magistratura, che ha lo straordinario merito di avere finalmente imposto di avviare il risanamento, continui le indagini per arrivare alla punizione dei colpevoli. Per questo ci auguriamo, nel rispetto delle sue decisioni, che il Gip si esprima sul dissequestro tenendo conto che la eventuale chiusura definitiva degli impianti resta un’opzione drammatica sotto ogni profilo, anche quello ambientale e sanitario, oltre che produttivo e occupazionale. Riflettere su questo, imparando da casi analoghi accaduti in passato, deve indurre tutti alla saggezza”.

Scontri a Roma: subito identificativo per forze di polizia

“Oggi non potremo prendere la parola in aula quando la ministra Cancellieri riferira’, come avevamo immediatamente chiesto il giorno degli incidenti, sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione di manifestazioni di piazza. Confermiamo che sia quanto mai necessario e urgente affermare un principio di responsabilita’ per quanto riguarda i tutori dell’ordine e che il Governo legiferi affinché le forze di polizia possano essere identificabili.
Riteniamo quindi che al Disegno di legge delega 1711 dei Senatori Poretti e Perduca, da noi tutti sottoscritto, debba esser concessa una corsia preferenziale in modo da portarla a termine in tempi brevi”. Lo dicono i senatori Marco Perduca e Donatella Poretti (Radicali) e Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Vincenzo Vita, Paolo Nerozzi (PD).
Roma, 22 novembre 2012

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