CASCO E DEPRESSIONE A NAPOLI

“NIENTE CASCO PER GLI SCOOTERISTI DEPRESSI? E ALLORA CORSIE PREFERENZIALI PER I RITARDATARI CRONICI, BIRRA E ALCOLICI PER I TIMIDI, NIENTE SEMAFORI PER I DALTONICI…”

SEN. FERRANTE (ULIVO): “IL GRANDE EDUARDO NE AVREBBE REALIZZATO UNA COMMEDIA”

I toni sono obbligatoriamente quelli di una assurda farsa, eppure il tema è penosamente serio: multa cancellata per dieci napoletani sorpresi in moto senza casco, ma in grado di esibire davanti a un giudice di pace certificato medico attestante lo stato di depressione.

“Eduardo De Filippo ne avrebbe fatto una commedia straordinaria, noi invece possiamo solo immaginare, per assurdo, le estreme conseguenze di questa storia, dove basta una motivazione totalmente illogica a giustificare un comportamento illecito, tanto più in una città  dove ogni giorno bisogna fare i conti con i problemi della piccola e grande illegalità ”.
Queste le parole del Sen. Francesco Ferrante (Ulivo), che su questi fatti, raccontati sui principali quotidiani partenopei e nazionali, ha presentato oggi una interrogazione parlamentare diretta ai Ministri della Giustizia e degli Interni, per chiedere se “attraverso l’emanazione di una circolare non intendano immediatamente chiarire se le persone che non portano il casco per motivi di salute possano guidare la moto e se possano avere la patente; se non intendano immediatamente supportare l’Ufficio Legale del Comune di Napoli in modo che lo stesso possa al meglio ricorrere al Consiglio di Stato e  se non intendano avviare in collaborazione con la Polizia Municipale di Napoli una azione di prevenzione, controllo e repressione delle violazioni al codice della strada in modo da dare un forte segnale di legalità .”