“Il diciottesimo suicidio in carcere dall’inizio dell’anno merita un solo commento: è una situazione disumana, intollerabile, di fronte alla quale il governo deve agire non subito, adesso, senza perdere altro tempo e con misure più adeguate di quelle finora annunciate dal Consiglio dei ministri”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante.
“Fino ad ora – prosegue Ferrante – ho presentato ben 8 interrogazioni sui casi di suicidio in carcere alle quali il governo non ha mai risposto. La situazione del sovraffollamento nelle prigioni merita una serie di interventi immediati e seri che vanno bel al di là di quelli proposti dal governo con il piano carceri e con il ddl Alfano sulle misure domiciliari e sulla messa in prova. La questione delle pene alternative va affrontata in modo strutturale e non si può certo aspettare che vengano realizzati i nuovi penitenziari promessi dall’Esecutivo. E ci vuole anche più trasparenza da parte del governo – conclude Ferrante – perché casi come questo mettono drammaticamente in evidenza quanto la situazione nelle prigioni sia fuori da ogni controllo”.