“Il Ministro della Giustizia Severino accolga l’appello dell’associazione Antigone e fermi il trasferimento dal carcere di Spoleto di Carmelo Musumeci, esempio positivo di cammino di recupero svolto all’interno di un penitenziario.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, che aggiunge – “Il carcere di Spoleto, che ho visitato alcuni mesi fa, ospita molti detenuti, tra cui lo stesso Musumeci, che stanno scontando l’ergastolo ostativo, una pena senza fine che in base all’art. 4 bis dell’Ordinamento Penitenziario esclude completamente ogni speranza di reinserimento sociale, una misura che prevede il carcere per la persona sino alla fine dei suoi giorni.
Nel carcere di Spoleto, grazie anche all’impegno delle associazioni di volontariato, a dispetto di questa durissima condizione per alcuni reclusi è stato possibile tuttavia instaurare quel percorso che ha come fine il recupero della persona, e che vede in Musumeci l’esempio più evidente.
Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, e devono costituire una risposta calibrata e non vendicativa dell’ordinamento.
Il trasferimento di Musumeci e altri, finalizzato magari come denuncia Antigone a sovraccaricare le celle di Spoleto, equivarrebbe – conclude Ferrante – all’interruzione improvvisa di un percorso riuscito di risocializzazione, un’ennesima sconfitta per il sistema carcerario italiano.”