Carceri: allarme suicidi, quattro dall’inizio del 2010

MA AUTORITA’ E GOVERNO TACCIONO

“In questi primi otto giorni dell’anno sono già  quattro le morti per suicidio nelle carceri italiane. Cagliari, Bari, Verona e da ultimo il tristemente noto carcere di Sulmona, da nord a sud drammaticamente si susseguono i suicidi negli istituti penitenziari del nostro Paese nel completo silenzio del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, del capo dell’Amministrazione penitenziaria, Franco Ionta e del premier Berlusconi, cui rivolgo per la terza volta un’interrogazione parlamentare in merito”. Lo dice il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante.
“Il suicidio di un detenuto nel carcere di Sulmona – continua Ferrante –  assume una valenza del tutto particolare, alla luce della inquietante nomea dell’istituto conosciuto alle cronache come ‘il carcere dei suicidi’: dieci, in quindici anni, fra i quali anche quello della direttrice del penitenziario Armida Miserere, che si tolse la vita il 19 aprile del 2003 sparandosi un colpo di pistola alla testa, e quello del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, trovato nella sua cella il 16 agosto del 2004 soffocato da un sacchetto di plastica stretto alla gola da lacci per le scarpe. Anche il suicidio di ieri è avvenuto con un’impiccagione tramite i lacci delle calzature, per cui mi auguro che il lavoro di indagine del vice questore faccia piena luce e venga predisposta una accurata indagine interna sulla vicenda. Mi chiedo – prosegue Ferrante – quanti suicidi ancora devono avvenire affinché il Presidente del Consiglio dei Ministri si decida a venire in Parlamento a riferire sulla reale consistenza del fenomeno delle morti in carcere e nei CIE in modo che possano essere concretamente distinti i suicidi dalle morti per cause naturali e da quelle, invece, avvenute per cause sospette”.