“La decisione del Consiglio dei Ministri di obbedire al diktat della SVP a
smembrare uno dei più antichi parchi nazionali per affidarlo alle province
è una ferita all’ambiente gravissima “, hanno dichiarato i senatori Pd
Roberto della Seta, Vincenzo De Luca, Francesco Ferrante e Daniela
Mazzuconi, della commissione Ambiente di Palazzo Madama.
“Berlusconi, Fitto e Frattini – hanno sottolineato i sentori – hanno voluto
procedere nonostante l’opposizione del Ministro Prestigiacomo e del
Consiglio regionale della Lombardia, che proprio ieri ha approvato un
ordine del giorno del Pd contrario a questa scelta, perchè hanno voluto
pagare un debito di riconoscenza alla SVP che si è astenuta sulla fiducia
al loro governo. Oltre tutto, la norma, è chiaramente anticostituzionale
perchè nella nostra Costituzione le competenze in materia di Ambiente sono
affidate allo Stato mentre questa decisione di fatto le provincializza
creando così un vero e proprio vulnus costituzionale e un grave
precedente”.
“Ora – continuano i senatori Pd – viene meno l’unitarietà della gestione
del Parco e magari qualcuno in Trentino Alto Adige potrà coronare il
proprio sogno di aprire le porte dei parchi ai cacciatori. Uno scempio
ambientale per uno scambio politico, una forma forse ancor più grave di
compravendita di voti e di degrado etico del modo di fare politica
berlusconiana”.