Le parole di Berlusconi dimostrano con chiarezza che le scelte compiute dal Governo contro le energie rinnovabili e l’efficienza energetica non sono delle gaffes ma un preciso disegno avventuristico messo in atto per privilegiare le lobbies delle fonti fossili e del nucleare.
Se Berlusconi veramente non pensa solo alle ragazze,come dichiarato ieri dal suo grande amico Putin, ma anche all’ecologia, viene spontaneo pensare che farebbe meno danni dedicandosi solo al bunga bunga.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Ma Berlusconi – continuano i senatori ecodem – ha fatto male i suoi calcoli, perchè quasi nessuna regione italiana vuole una centrale sul suo territorio, comprese quelle amministrate dal centrodestra, e la grande maggioranza dei cittadini di ogni schieramento sono contrari al ritorno dell’atomo.I dati dell’ Ipsos parlano chiaro: secondo le ultime rilevazioni il fronte del No arriva al 62% contro il 49% del maggio 2009 e il 35% del giugno 2008.
Quello del Sì, invece, scende al 29% rispettivamente dal 51 di due anni fa e dal 43 dell’ anno scorso.
In altre parole, da quando si è paventato il ritorno del nucleare in Italia i favorevoli sono calati drasticamente, prendendo coscienza dei rischi e dei costi esorbitanti collegati all’energia atomica.
L’attacco alle rinnovabili poi ha scatenato la legittima reazione di migliaia di aziende innovative e la preoccupazione delle banche.”
“Con questo governo, è evidente, l’Italia va alla deriva e si avvicina al Terzo Mondo” – concludono i senatori Pd.
Roma 5 marzo 2011