“Il ministro dell’ambiente e’ a conoscenza delle conseguenze e dell’impatto ambientale del progetto di trivellazione petrolifera nella Val di Noto?”. Lo domanda il senatore Francesco ferrante della Margherita preannunciando un’interrogazione al ministro Pecoraro Scanio. “Ci chiediamo se corrisponde al vero- afferma il senatore- che la regione Sicilia abbia autorizzato una compagnia petrolifera americana ad effettuare trivellazioni della Valle di Noto mettendo a serio rischio un sito, patrimonio mondiale dell’umanita’ tutelato dall’Unesco e se la popolazione locale sia d’accordo”. Secondo il senatore della Margherita, “e’ necessario monitorare attentamente questa vicenda per garantire alla Valle di Noto la salvaguardia da un punto di vista ambientale economico ed architettonico- cosi’ ferrante– a questo proposito basterebbe citare citta’ come Noto, Catania e Caltagirone, tesori inestimabili, espressioni dell’arte barocca e della nostra cultura- aggiunge- e si pensi ancora al riguardo, al marchio Doc del rinomato Nero d’Avola”.
La richiesta di ferrante e’ quindi rivolta al ministro dell’ambiente perche’ dia “quanto prima una risposta concreta che preservi questi territori da uno scempio ambientale e paesaggistico potenzialmente gia’ in atto. Siamo inoltre convinti- afferma ferrante– che il nostro Paese, a due anni dal protocollo di Kyoto, debba dirigere l’attenzione all’uso delle risorse naturali, come il sole- conclude- in grado di produrre energia pulita che rispetti il nostro ambiente custodendo inoltre il nostro patrimonio storico e culturale”.