“In merito alla vicenda del finanziamento per il restauro del Castello di Torre in Pietra di proprietà del presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali Carandini, sulla quale avevamo presentato un’interrogazione parlamentare, prendiamo atto delle precisazioni del Ministro Ornaghi.
Tuttavia rimane il punto centrale: il Castello, bene artistico sicuramente da tutelare, non è ad oggi fruibile dal pubblico, se non per eventi privati a pagamento.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono –
“Il Codice dei beni culturali afferma infatti che il Ministero può concorrere in tutto o in parte alla spesa di restauro, se però gli interventi sono eseguiti su beni in uso o godimento pubblico; cosa che ad oggi non avviene nel caso del Castello di Torre in Pietra .”
“Detto ciò, resta la questione di opportunità per la scelta di concedere un corposo finanziamento pubblico per il restauro di un bene di proprietà del presidente dello stesso organismo, il Consiglio Superiore dei Beni culturali, che eroga il contributo” – concludono i senatori.