“E’ da giudicare positivamente la scelta del Ministero dell’Ambiente di portare oggi in Consiglio dei Ministri e fare approvare un ddl che ribadisce il divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica chiarendo alcuni dettagli della norma, rispondendo alle nuove esigenze del mercato e dei consumatori e alle richieste dell’Unione Europea. Nel percorso parlamentare del provvedimento, che come opposizione assicuriamo sin da adesso che faremo di tutto per rendere il più rapido possibile, miglioreremo alcuni aspetti tecnici a partire da quello che stabilisce che i sacchetti riutilizzabili conformi alle nuove disposizioni sarebbero quelli di spessore superiore ai 400 micron. E’ uno spessore eccessivo che può utilmente ridursi sino a 80 micron, salvaguardando le esigenze dell’ambiente e rispondendo in maniera più coerente alle richieste del mercato”.
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle
politiche relative ai cambiamenti climatici, che nel 2007 firmò
l’emendamento che ha introdotto la norma nel nostro Paese.
“La messa al bando dei sacchetti di plastica – continua Ferrante – ha incontrato il grande favore dei cittadini, tant’ è che un recente sondaggio, realizzato dall’Istituto diretto da Mannheimer, ha stabilito che il 93% degli italiani è consapevole del fatto che dal 2011 non è più possibile commercializzare gli shoppers di plastica, e 6 su 10 esprimono un consenso convinto. C’è insomma un atteggiamento positivo nei confronti della normativa in quanto, l’impegno nei confronti dell’ambiente “è giusto e doveroso” e giustifica un’imposizione di legge”.