Basell: il Governo richiami l’azienda alla responsabilità  e offra soluzioni alternative

“Una risposta che si limita a ripercorrere gli eventi senza proporre soluzioni”, così i Senatori PD Francesco Ferrante e Anna Rita Fioroni hanno commentato la risposta data dal Sottosegretario Saglia in Commissione Industria all’interrogazione rivolta al Ministro dello Sviluppo economico, circa il futuro dello stabilimento di Terni della Lyondell Basell. “A fronte dell’accelerazione agli eventi data dall’azienda – hanno aggiunto Ferrante e Fioroni –  che ha comunicato oggi alle rappresentanze sindacali la messa in stato di cassa integrazione dei lavoratori, ci saremmo aspettati una reazione del Governo altrettanto decisa. Cosa che non abbiamo riscontrato nella risposta del Sottosegretario” “Vista la volontà  dell’azienda di mantenere in attività  i siti di Ferrara e Brindisi, scelta peraltro sostenuta dal Governo – prosegue la nota dei Senatori – auspichiamo un comportamento responsabile anche verso lo stabilimento di Terni, che continua a produrre utili e sostenere un intero polo territoriale. Il Governo deve mettere in campo tutti gli strumenti necessari per trovare soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento, incentivando processi di riconversione produttiva o ristrutturazione aziendale, che permettano la sopravvivenza del polo chimico ternano”. 

“Nella scorsa legislatura – ha aggiunto il Senatore Ferrante – venne approvato un provvedimento per vietava l’utilizzo dei sacchetti di plastica. Rendere operativo quel divieto ad esempio, sarebbe un segnale di forte incentivo allo sviluppo di una chimica innovativa, che potrebbe trovare nel polo ternano le condizioni di crescita e allo stesso tempo dare nuova linfa produttiva al settore”.