“Oggi il ministro Passera ha lodato la green economy con parole del tutto condivisibili, ma in questi sei mesi di responsabilità governativa su sviluppo e infrastrutture l’ha sistematicamente ignorata come via maestra per uscire dalla crisi, e in più di un caso ha compiuto scelte che mettono a rischio l’ambiente: dai decreti sulle energie rinnovabili al via libera alle trivellazioni petrolifere vicino alle aree protette marine, dal tentativo di azzerare gli incentivi alle ristrutturazione ecologiche degli edifici all’ennesima pioggia di milioni regalati all’autotrasporto”. E’ quanto hanno dichiarato i senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante al termine dell’audizione del ministro Passera in Commissione Ambiente. “Il bilancio sicuramente deludente degli atti di Passera – hanno detto i due esponenti democratici – grava come un’ombra sull’operato complessivamente più che positivo del governo Monti. Non vedere, come sembra non vedere Passera, la centralità anche economica dell’ambiente e della sostenibilità significa attardarsi in una visione antiquata e del tutto inattuale di ciò che serve all’Italia per ripartire”.