àˆ legittimo che alcuni esponenti di quella che fu Area democratica ritengano opportuno adesso sostenere la maggioranza, come fa oggi ad esempio Cesare Damiano su ‘Europa’, ma deve essere chiaro che questo sì che è un cambiamento di linea rispetto a ciò che si è sostenuto negli ultimi mesi riguardo alla necessità che il Pd ritrovasse le sue motivazioni e spinte originarie, come abbiamo fatto col documento dei 75.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.
“Se veramente i richiami all’unità di intenti si risolvessero in questa fusione a freddo tra maggioranza ed una parte della ex minoranza sarebbe veramente un’operazione difficile da far comprendere a quanti nell’ottobre scorso avevano scelto Franceschini nella speranza che il Pd proseguisse sulla linea tracciata da Walter Veltroni.
L’avvistamento della fine del berlusconismo – continua Ferrante – non è condizione sufficiente per snaturare il progetto originario del Pd che in Area democratica si rifletteva , a meno che non si vogliano confermare i dubbi e le accuse di molti, che vedono questo Pd, con poco appeal e gradimento tra gli italiani, come un triste ritorno ad un partito del decennio scorso.”