Ambiente: varato dal Senato aggiornamento Legge Parchi

PIU’ POTERI DI CONTROLLO A CHI GOVERNA LE AREE PROTETTE E ASSOCIAZIONI AGRICOLE COINVOLTE NELLA GESTIONE” 

 

“E’ un premomoria importante perla prossima legislatura, che rafforza i poteri di governo delterritorio dei parchi italiani e li rende più radicati nelle realtà sociali ed economiche dei territori”. I senatori Pd RobertoDella Seta e Francesco Ferrante commentano così l’approvazione daparte del Senato nell’ultimo giorno di legislatura delle norme diaggiornamento della Legge quadro sulle aree protette. “La Leggesui parchi ha più di vent’anni. E’ stata e rimane un’ottima legge,grazie alla quale l’Italia è diventata uno dei Paesi con la piùalta percentuale, oltre il 10%, di territorio protetto. Le nuovenorme introducono però innovazioni importanti, in particolare per learee protette marine, equiparate ad un parco nazionale, e per tutti iparchi nazionali: si stabilisce che la scelta dei presidenti spettain ultima istanza al Governo, così evitando che le Regioniinteressate possano opporsi sine die alle nomine proposte e riducendoil rischio di lunghi commissariamenti che condannano i parchiall’inazione; si snelliscono i comitati direttivi, confermando lapresenza di rappresentanti delle associazioni ambientaliste eprevedendo l’ingresso di esperti indicati dalle associazioniagricole: novità  questa di grande rilievo, visto che in Italia labiodiversità  da tutelare è molto spesso legata a doppio filo conl’attività  agricola; si ribadisce il divieto di caccia e vienericondotto all’iniziativa degli enti parco, previo parereobbligatorio e vincolante dell’Ispra, il controllo faunistico anchenelle aree contigue; infine, si prevede che per tutte le attività economiche consentite nei parchi che comportano un ‘prelievo’ dicapitale naturale, dalle captazioni idriche alle attività estrattive, vada versata una “royalty” all’ente parco.Toccherà  al prossimo Parlamento ridiscutere ed eventualmenteapprovare in via definitiva questa riforma, noi siamo convinti cheessa segni la via giusta per fare sempre di più dei parchi italianipresìdi di biodiversità  e volani di sviluppo sostenibile”.