“Bene ha fatto Greenpeace, con un’azione contemporanea davanti alle sedi Unilever di Roma, Amsterdam e Londra, ad attirare l’attenzione sul comportamento della multinazionale che spingendo la crescita esponenziale dell’industria dell’olio di palma danneggia le aree vergini della foresta pluviale del Borneo.
Gli oranghi si stanno estinguendo, la deforestazione e la monocoltura dell’olio di palma distruggono l’ambiente e contribuiscono notevolmente ai cambiamenti climatici. ”.
Questo il commento dei senatori del Partito Democratico Francesco Ferrante e Roberto Della Seta sull’azione dimostrativa di Greenpeace contro la multinazionale Unilever accusata di distruggere le delicate e preziose torbiere indonesiane.
“E’ necessario intervenire rapidamente – hanno aggiunto Ferrante e Della Seta – affinché la produzione e commercializzazione di olio di palma venga regolamentata in modo da salvaguardare gli habitat naturali più fragili e più significativi per la lotta ai cambiamenti climatici, garantendo adeguata tutela alle specie animali a rischio d’estinzione”.