“Dal dossier diffuso oggi dal Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza sul bando 2012 del Comune emerge con chiarezza come, da parte della Giunta Alemanno, sia in atto un tentativo ideologico di cancellare e punire i tossicodipendenti, secondo la stessa logica della legge Fini-Giovanardi che ha riempito le carceri di persone che fanno uso di droga. Tutti i servizi dedicati a chi ha questi problemi, costruiti a Roma in anni di lavoro da realtà dell’associazionismo con comprovata esperienza, sono in via di eliminazione per favorire gli amici e gli amici degli amici del sindaco Alemanno”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante, che oggi ha partecipato alla conferenza stampa al Senato in cui il Cnca ha presentato il dossier sui finanziamenti al Comune di Roma nel settore delle tossicodipendenze.
“Il Cnca del Lazio – prosegue Ferrante – ha denunciato un’epurazione ideologica da parte della Giunta Alemanno, con l’esclusione di molti dei suoi progetti e delle Comunità di recupero dal bando di finanziamento per i servizi alle tossicodipendenze. Di fatto gran parte dei fondi finiranno in servizi di generica prevenzione che non tengono conto delle centinaia di persone tossicodipendenti di Roma. Io denuncio anche l’assoluta mancanza di trasparenza delle procedure concorsuali che fanno capo all’Agenzia comunale per le tossicodipendenze, alle quali i rappresentanti del Pd nel consiglio comunale non hanno avuto accesso. Sulla questione ho presentato, con i colleghi Roberto Della Seta e Vincenzo Vita, un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri Riccardi e Fornero”.