“Il dubbio ci tormentava da tempo, oggi e’ diventato una certezza: dopo avere ascoltato l’intervento alla Conferenza di Copenhagen del presidente iraniano sul ‘diritto’ del suo Paese al nucleare, abbiamo avuto la prova definitiva che Ahmadinejad e il nostro ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, anche lui un fanatico dell’energia dell’atomo, sono ‘separati alla nascita’: entrambi sono fissati con le centrali nucleari, entrambi pensano che siano simbolo di progresso e di indipendenza nazionale. Per fortuna sono tra i pochi a pensarlo, la gran parte dei leader politici considera un pericolo il nucleare iraniano e una sciocchezza il nucleare civile come risposta al problema dei cambiamenti climatici”.
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