“E’ dai piccoli comuni che l’Italia può e deve ripartire per trovare nuovo slancio e nuova energia.
La provincia italiana, che nell’immaginario collettivo è quella delle comunità coese e dei prodotti unici del nostro Paese, non deve essere lasciata appunto ad un luogo della memoria, ma piuttosto va riscoperta e rilanciata. Valorizziamo e celebriamo le risorse dei nostri borghi, con le loro tradizioni, i loro tesori e i talenti nascosti, insieme alla loro capacità d’innovazione e di sviluppo” – così il senatore del Pd Francesco Ferrante, componente della segreteria nazionale di Legambiente oggi a Stroncone, commenta la giornata Voler Bene all’Italia, un’iniziativa di Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, organizzata da Legambiente insieme a Anci, Coldiretti, Symbola e un vasto comitato promotore di associazioni ed enti , in collaborazione con Enel Green Power.
” Ha fatto bene Legambiente Umbria a scegliere – prosegue Ferrante – Stroncone come luogo centrale di questa iniziativa in Umbria : si festeggia all’insegna della tradizione tipica locale ma è altresì l’occasione per riflettere sui problemi ambientali, economici e sociali di Stroncone, Borgo bello d’Italia, Città dell’olio e del buon vivere ma anche ancora vittima, a distanza da un anno dal rogo tossico, dell’inquinamento irrisolto da diossina.
I Piccoli comuni sono la forza di una regione come l’Umbria, cuore dell’Italia e del made in Italy .
E d è dalla sfida ambientale, intesa sia come rispetto del nostro territorio che come occasione di crescita,che si può ripartire, affiancando a tutto ciò che rende unica l’Italia nel mondo, un approccio sostenibile per tenere sempre vitali i piccoli centri del nostro Paese.
Non può che essere visto come un segnale positivo in questo senso che l’energia da fonti rinnovabile in Italia è per più di un terzo appannaggio dei piccoli comuni e che proprio nel ternano sono numerose le imprese che sulle fonti rinnovabili e più in generale sull’innovazione tecnologica, che mette al centro la sostenibilità , stanno puntando per resistere alla crisi e rilanciare lo sviluppo in un’area che oltre a custodire uno straordinario patrimonio culturale e di natura è orgogliosa anche della sua vocazione industriale ” – conclude Ferrante.