“Chi oggi protesta per il rilascio dei giovani manifestanti fermati, pochi
mesi fa ha votato contro la richiesta di arresto per il deputato e
imputato di camorra Nicola Cosentino.
Questa doppia morale, ribadita oggi in Senato da Maroni e Gasparri, è il
segno evidente di una classe dirigente priva di ogni coerenza etica”.
E’ quanto dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante.
“Ogni atto di violenza va condannato e represso, ma se al no alla violenza
la politica, in particolare il Governo, non accompagna lo sforzo autentico
per capire la novità rappresentata dai movimenti giovanili di questi mesi,
il rischio è che le violenze proseguano e si aggravino. In Italia il
disagio giovanile si sta trasformando in rabbia, come in tutta Europa ma
con un ‘di più’, il ‘di più’ di una situazione sociale e economica che
esclude gran parte dei nostri ragazzi dal lavoro e dal welfare; il ‘di più’
di una classe dirigente eticamente delegittimata, che mentre fa la morale
ai manifestanti violenti si abbandona a comportamenti incivili, dalla
compravendita dei parlamentari alle collusioni tra politica e criminalità ,
alle aziende pubbliche trasformate in aziende familiari”.
“Quanto alle critiche espresse oggi da Maroni e Gasparri a chi come noi ha
posto alcune domande sulla possibile presenza nelle manifestazioni di
persone estranee ai movimenti giovanili che da varie immagini sembrano
avere partecipato attivamente ai disordini, ci paiono decisamente gratuite:
noi, ripetiamo, abbiamo posto delle domande, o alle domande si risponde, e
questo non è avvenuto, oppure i dubbi rimangono”, concludono i senatori.