Energia: schema di decreto sulle rinnovabili tra luci e ombre

“Lo schema del decreto legislativo sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili è composto da luci ed ombre, ma il fatto stesso che sia stato approvato in tempo, essendo il 5 dicembre il termine entro il quale i Paesi membri dell’Unione europea devono adeguare i propri strumenti legislativi, e  in un frangente politico in cui il Governo si avvia inesorabile alla caduta va rimarcato positivamente, grazie essenzialmente al lavoro svolto dal sottosegretario Saglia e dai tecnici del Ministero dello Sviluppo economico”.
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Altro aspetto che va accolto positivamente – continua Ferrante –  è che si prevede a regime sostanzialmente l’uscita dal meccanismo dei certificati verdi, e il passaggio alla tariffazione cosiddetta feed in, in linea con quanto chiedevamo da tempo e come è del resto in uso nei maggiori paesi europei. Non sfuggono però evidenti criticità , che rischiano di rallentare lo sviluppo del mercato delle fonti rinnovabili, a partire dall’aspetto previsto nello schema del decreto legislativo che delinea nella fase di transizione una riduzione troppo drastica dei certificati verdi, misura che può seriamente mettere a repentaglio i progetti in essere. I tempi poi eccessivamente dilatati per la definizione dei tempi in cui si fissano i parametri fondamentali per l’entrata in vigore del nuovo sistema graveranno sugli operatori e sulle imprese, costrette ad una improduttiva situazione di impasse,che dovrebbe essere ridotta con dei tempi sicuramente più ravvicinati”.
“Il Pd – conclude Ferrante –  si impegnerà  in Parlamento, in stretto contatto con le associazioni e gli operatori del settore, affinché vengano introdotti gli aggiustamenti necessari per permettere il raggiungimento degli obiettivi al 2020″.