“Le polemiche, i toni aspri e i dubbi sulla manifestazione ‘Prossima fermata : Italia’ sono stati spazzati via dalla partecipazione e dai contenuti che sono stati espressi nella convention di Firenze. Ha avuto torto chi non è voluto essere presente:non è stato l’atto finale di una battaglia anagrafica o di una inutile gara a chi è ‘più puro’, ma si è trattato di un confronto sui temi che moltissimi nel Pd, non solo le nuove generazioni, sentono come pressanti. Tra questi l’ambiente e la green economy sono stati ovviamente tra i più sentiti.”
Lo ha dichiarato il sen. Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, intervenuto oggi alla Convention alla Leopolda di Firenze.
“Quando si ha di fronte un governo e una maggioranza tra le più reazionarie in tema di ambiente, che si sono distinte addirittura per le posizioni negazioniste sui cambiamenti climatici, per un partito riformista si aprono praterie da percorrere: l’ambiente è una priorità tanto per settori significativi dell’economia reale quanto per segmenti di elettorato – quello giovanile, quello urbano – decisivi per vincere. Stupisce – continua Ferrante – che molti tra quelli che hanno contribuito a far nascere un partito ‘nuovo’ non colgano questa incredibile opportunità , come se l’Italia fosse ancora quella di altri tempi, scollegata da un Europa che a destra e sinistra ha capito che l’ambiente evoca valori, interessi e di conseguenza preferenze elettorali.”
“Il Pd riparta da Firenze e acceleri subito per intercettare chi non lo ha mai scelto e chi, anche perché deluso dalla scarsa attenzione ai temi ambientali, si è momentaneamente allontanato” – conclude Ferrante.