Oggi di fronte al Senato il Presidente Berlusconi ha detto testualmente che l’appalto per i lavori del Ponte sullo Stretto di Messina è stato pilotato per evitare la partecipazione delle imprese straniere. Se questo è vero si tratta di una violazione palese di tutte le norme sulla concorrenza. Ci auguriamo che la magistratura e la stessa Unione europea accertino rapidamente se davvero il Governo italiano si è reso autore o complice di quello che è a tutti gli effetti un reato”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che annunciano in merito un’interrogazione parlamentare e un esposto alla magistratura.
“E’ già surreale che il ‘liberale’ Silvio Berlusconi si vanti di aver contribuito a violare le regole sulla concorrenza. E’ decisamente penoso che lo faccia per difendere un’opera del tutto inutile rispetto all’arretratezza drammatica del meridione in fatto di mobilità , e che costerebbe a tutti i contribuenti svariati miliardi di euro”, concludono Ferrante e Della Seta.