“Il nuovo Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) come si temeva rischia di non migliorare la trasparenza sul flusso dei rifiuti e di non essere utile come dovrebbe alla lotta dei traffici illeciti. Mancano pochi giorni all’entrata in vigore del sistema, ma la consegna delle chiavette Usb e dei dispositivi di localizzazione satellitare dei mezzi di trasporto, che doveva essere effettuata entro la metà di settembre, è ben lontana dall’essere completata. Occorre un intervento del ministro Prestigiacomo per prorogare l’entrata in vigore del SISTRI in modo da risolvere le criticità del sistema”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Anna Rita Fioroni, che hanno presentato al Ministro dell’Ambiente un’interrogazione parlamentare in merito.
“Pare molto difficile – continuano gli esponenti del Pd – che le aziende possano rispettare la data del primo ottobre quale termine dell’entrata in vigore del SISTRI, a causa di una serie di difficoltà che abbiamo già avuto modo di evidenziare nei mesi scorsi.Oltre allo stato di avanzamento della distribuzione delle apparecchiature informatiche, il sistema ha evidenziato problematiche tecniche, rese ancor più impegnative per la mancanza di formazione per gli operatori”.
“Si rende dunque obbligatoria una proroga, affinchè non ricadano sulle spalle degli imprenditori onesti del settore le criticità emerse e in modo da evitare e contrastare una possibile infiltrazione, tra le maglie di queste difficoltà , delle ecomafie” – concludono Fioroni e Ferrante.