“Sostegno a rinnovabili indispensabile per raggiungere obiettivi europei”.“La posizione della senatrice Bonino favorevole ad abolire i certificati verdi è sorprendente. La misura proposta dal governo nella manovra finanziaria non porta un euro in più nelle casse dello Stato, e quanto al presunto vantaggio per gli utenti elettrici, esso sarebbe largamente annullato dal danno, in termini di costi ambientali e anche in termini economici, che deriverebbe al nostro paese e dunque a tutti i cittadini e alle imprese dal mancato raggiungimento degli obiettivi europei di sviluppo delle energie pulite”.
I senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, commentano così
le dichiarazioni di Emma Bonino che si è detta d’accordo con la
cancellazione dell’obbligo per il Gse di ritirare i certificati verdi in eccesso. “L’Italia – affermano i senatori ecodem – entro il 2020 deve giungere al 17% di energia prodotta con le fonti rinnovabili. Oggi siamo molto lontani da questo traguardo, e del resto in tutti i Paesi europei le azioni del cosiddetto pacchetto-clima, necessarie per fronteggiare il problema climatico e utili anche a favorire l’indipendenza energetica e apromuovere i settori industriali legati all’innovazione energetica,prevedono forme dirette e indirette di incentivazione allo sviluppo delle energie rinnovabili. Unirsi al coro di chi considera questi incentivi uno spreco e un fardello per i cittadini – concludono i senatori Pd – significa favorire lo status-quo, che vede il nostro paese dipendere in
buona misura dai combustibili fossili per il proprio fabbisogno
energetico”.