‘Il ministro Gelmini si impegni per evitare il drastico ridimensionamento dell’Ateneo multi campus umbro, che colpirebbe in maniera durissima il Polo didattico di Terni, penalizzando l’offerta formativa e gli sbocchi professionali nella regione. Occorre considerare la questione del Polo Universitario Ternano un’assoluta priorita’, perche’ l’esperienza universitaria ternana ha dimostrato in questi anni notevoli potenzialita’ di sviluppo’. L’ha detto il senatore del Pd eletto in Umbria, Francesco Ferrante, nel presentare un’interrogazione parlamentare alla vigilia dell’incontro al Ministero dell’Istruzione, con la partecipazione del governatore dell’Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il presidente della Provincia Feliciano Polli. ‘E’ necessario, al fine di garantire un’articolazione piu’ funzionale dell’Ateneo Regionale Umbro, localizzare nel Polo Universitario Ternano Facolta’ e Dipartimenti universitari – ha aggiunto Ferrante – rendendolo coerente con la prevista riorganizzazione della sede perugina, non rinunciando ad una presenza qualificata dell’Universita’ a Terni, mantenendo senza sottodimensionamenti almeno i corsi di Laurea delle facolta’ di Economia e commercio, Medicina e Ingegneria’. Per il senatore ‘sarebbe inconcepibile disperdere il patrimonio culturale e formativo che il polo ternano ha acquisito in questi anni, oltre alle ingenti risorse finanziarie, 30 mln di euro fra investimenti e spesa corrente, che sono state stanziate per la stabilizzazione ed il potenziamento dell’Universita’ a Terni, anche in termini immobiliari’. ‘Smantellare l’Universita’ di Terni, che ha visto sempre un trend crescente di immatricolazioni, vorrebbe dire assestare un colpo micidiale al futuro di un’area gia’ in difficolta’ occupazionale, e – ha concluso – significherebbe negare una prospettiva di sviluppo basata sulla formazione e sull’innovazione’.
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