Rifiuti: pasticcio del Governo sul Sistri. a rischio la tracciabilità  dei rifiuti pericolosi

“A  rischio  il   nuovo  Sistema  Informatico  di Tracciabilità  dei  Rifiuti (SISTRI).  L’ennesimo  pasticcio  del governo mette l’Italia in difficoltà ,

 questa  volta  nella lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti, oltre  147 milioni di tonnellate all’anno, il 10% dei quali pericolosi, che 
richiedono precisi  adempimenti  per  lo  smaltimento.  Sono gli stessi rifiuti su  cui hanno  costruito  una parte del loro business le ecomafie, affari 
criminali per  il  territorio  e  per  la  salute  pubblica”. Lo dichiara il  senatore Francesco  Ferrante,  responsabile per le politiche relative ai 
cambiamenti climatici   del   Partito   Democratico,   che   ha  presentato  in  merito un’interrogazione parlamentare al Ministro Prestigiacomo.
Il  porto  delle  nebbie  del  Governo,  che lascia nell’indeterminatezza  e nell’illegalità    migliaia  di aziende che dal 30 aprile non sanno più 
come denunciare  i  propri  rifiuti  industriali  perché  il decreto sul Mud  (il modello  unificato  dichiarazione  dei  rifiuti) è letteralmente 
scomparso, mette  ora  a  serio  rischio  anche la lotta allo smaltimento illegale  dei rifiuti.
 “Infatti – ricorda il senatore del Pd –  oltre al sistema farraginoso  delle procedura  di  applicabilità   del SISTRI – un sistema peraltro costoso e 
la cui  affidabilità  è dubbia – la ‘disattenzione’ del Governo sta causando  un altro   problema:   omettendo   di  comunicare  agli  organismi 
comunitari l’introduzione   del  nuovo  sistema,  rischia  di  far  saltare  tutta  la disciplina.
Tale  omissione  da parte del Ministero dell’Ambiente, come si legge in  una lettera  che  Legambiente  ha inviato alla Commissione Europea,  rischia 
di rendere  inapplicabile il sistema con la gravissima conseguenza di  favorire il traffico illecito di rifiuti invece di contrastarlo”.
“Grazie   all’applicazione   dell’informatica  alla  gestione  dei  rifiuti finalmente  si potrebbe contare su un controllo adeguato e su un sistema 
in grado  di  sostituire  procedure  obsolete  e  onerose,  ma  questo  Governo inefficiente e sconclusionato sta buttando a mare anche questa 
  opportunità ”