Crisafulli: bene rinuncia a candidatura, i valori della lotta alla mafia non sono formalismi

“Che a Enna non sarà  Crisafulli il candidato sindaco del Pd è una buona notizia, mentre appare insensato che una questione squisitamente politica, la totale inopportunità  della sua eventuale candidatura, sia stata ridotta dal segretario Bersani a un problema formale o statutario”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentano così la decisione della Commissione di garanzia del Pd che investita da Bersani della vicenda, ha “preso atto” che Crisafulli ha rinunciato a candidarsi a sindaco di Enna. Della Seta e Ferrante, insieme agli altri parlamentari democratici Ermete Realacci e Giuseppe Lumia, avevano rivolto a Bersani e al segretario del Pd siciliano Lupo una lettera aperta, ricordando le frequentazioni di Crisafulli con il boss di Cosa Nostra Raffaele Bevilacqua e sostenendo che l’eventuale candidatura di Crisafulli a Enna sarebbe stata incompatibile con i valori fondativi del Pd. “Nella nostra lettera – affermano i due parlamentari – chiarivamo che il colloquio tra Crisafulli e Bevilacqua era stato giudicato dalla magistratura penalmente non rilevante, e invece sollevavamo un problema squisitamente politico che va ben oltre le norme dello statuto: che credibilità  può avere il Pd come partito della legalità , della lotta alle mafie, se si fa rappresentare da chi, come Crisafulli, considera normale incontrare un boss mafioso e parlarci amabilmente di appalti e imprese? La risposta del segretario, che si è limitato ad affidare una rapida e sommaria istruttoria tutta formalistica alla Commissione di garanzia, non ci sembra all’altezza della questione sollevata: nel nostro partito , anche nei suoi vertici non c’è adeguata consapevolezza di come l’assoluta intransigenza sui valori della legalità  e dell’etica pubblica, tanto più in una regione come la Sicilia, siano il primo requisito richiesto a tutti noi dal nostro popolo.
“La nostra iniziativa – concludono Ferrante e Della Seta –  aveva due obiettivi :il primo, immediato, l’abbiamo raggiunto evitando la candidatura di Crisafulli; sul secondo , mettere la questione morale davvero al centro della proposta e del profilo del Pd , c’è ancora da lavorare”.