“I tre operatori di Emergency devono ricevere dal governo italiano la massima assistenza e tutto il sostegno, senza se e senza ma. Le insinuazioni e le accuse lanciate nei loro confronti stanno perdendo forza col passare delle ore e al momento pesano sull’azione del governo le parole del ministro della Difesa che si è riferito ai nostri connazionali accostandoli al termine ‘infiltrati’.” Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Non si può che constatare – proseguono i due senatori del Pd – come in queste ore il centrodestra e il governo abbiano tentato di strumentalizzare la vicenda, col fine per nulla nascosto di delegittimare l’azione di Emergency, che da anni svolge una fondamentale azione nei più tragici teatri di guerra, curando tutti coloro, senza nessuna distinzione, sono vittime dell’atrocità dei conflitti. Solo in Afghanistan dal 1999 a oggi la Ong di Gino Strada ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso. L’opinione pubblica italiana, molto scettica sulle accuse formulate nei riguardi dei tre cooperanti, segue con grande attenzione la vicenda, e dunque il Governo ha il dovere di tenere informato il Parlamento. Ci auguriamo – concludono Ferrante e Della Seta – che venga fatta piena luce sulla questione in modo da mettere in condizioni la Ong di poter tornare a lavorare con serenità , e al contempo di dare sicurezza ai suoi collaboratori, visto che l’ospedale di Lashkar Gah opera in una situazione di estrema difficoltà ”.