Primo marzo: politiche dell’immigrazione prima questione morale del Paese


 “Le politiche dell’immigrazione sono la prima questione morale del nostro Paese. Se non si sconfigge l’idea, coltivata in Italia dalla Lega ma assecondata da tutto il centrodestra, che i migranti siano estranei o peggio nemici, se non si sconfigge l’equazione migranti irregolari uguale delinquenti, l’Italia è destinata a perdersi”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd, hanno motivano così la loro adesione alla “Giornata senza Immigrati” del 1°marzo 2010, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa tenutasi oggi a Roma.
“Il 1° marzo – hanno affermato i due parlamentari democratici – sarà  l’occasione per mostrare all’Italia che senza il lavoro degli immigrati, senza la loro partecipazione alla vita collettiva, il nostro Paese è zoppo, non funziona. àˆ più povero civilmente e anche economicamente. Sarà  un atto simbolico di grande valore democratico, che vedrà  uniti donne e uomini italiani e non italiani, consapevoli del contributo essenziale dei cittadini immigrati al nostro Paese, decisi a ribellarsi a ogni rappresentazione dell’immigrazione come fenomeno negativo e a rivendicare piena cittadinanza per tutti coloro, immigrati di prima o seconda generazione, che vivono e lavorano onestamente in Italia ma sono tuttora considerati ‘stranieri’ e come tali privati di diritti civili, sociali, politici. Ci auguriamo la più larga partecipazione possibile, in sintonia con tutti i Paesi europei che hanno scelto il 1° marzo come data simbolo per dire no all’ondata xenofoba, troppo spesso alimentata dalle politiche di esclusione dei governi europei e che in  questi ultimi anni ha inquinato la civile convivenza, innescando meccanismi di odio e violenza”.
Intervenendo alla conferenza stampa, Della Seta e Ferrante hanno anche annunciato la presentazione di un disegno di legge che adotta lo “ius soli” come criterio fondamentale della cittadinanza, stabilendo che tutti i nati in Italia da genitori stranieri sono cittadini italiani.